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Può una malattia legata alla salute mentale essere indicativa di future patologie aumentandone il rischio?

Diverse ricerche presenti in letteratura scientifica hanno dimostrato che questo è possibile. Un esempio ci è dato da una ricerca pubblicata su JAMA Network Open.

Grazie a questo studio è stato indagato il legame tra Il Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e la demenza.

Nello specifico, i ricercatori si sono chiesti se la presenza di questo disturbo può aumentare la probabilità di sviluppare future forme di demenza e se questo rischio può essere attenuato con il trattamento del Disturbo da deficit di attenzione/iperattività.

La ricerca

Per la conduzione della ricerca è stato usato il campione di un precedente studio al quale hanno preso parte oltre 100.000 partecipanti adulti. Il campione è stato seguito dal 2003 al 2020.

L’analisi ha focalizzato l’attenzione sia sui soggetti con ADHD che senza ed è stata valutata l’insorgenza della demenza tra i diversi gruppi nel corso dell’invecchiamento considerando anche altri fattori di rischio come le condizioni cardiovascolari.

Risultati e nuovi spunti

Dall’analisi dei risultati è emerso che gli adulti con ADHD sono quasi tre volte più inclini a sviluppare demenza rispetto a coloro che non presentano questo disturbo. Questo accade anche se nell’analisi statistica si tiene conto anche altri fattori di rischio come quelli cardiovasolari.

Sulla base di quanto rintracciato, gli studiosi hanno evidenziato come l’ADHD negli adulti potrebbe manifestarsi come un processo neurologico che compromette la capacità di compensare gli effetti del declino cognitivo in tarda età.

Questo induce a porre l’attenzione sull’importanza di monitorare da vicino i sintomi dell’ADHD negli anziani. Inoltre, i risultati sollevano anche un’altra importante questione legata al trattamento dell’ADHD.

Un intervento precoce e mirato sull’ADHD potrebbe contribuire a preservare la salute cerebrale negli anni successivi riducendo il rischio di demenza. Si ritengono necessarie ulteriori ricerche con l’obiettivo di esaminare in modo più dettagliato l’impatto dei farmaci nei pazienti con ADHD e il modo in cui essi possano influenzare il rischio di demenza riducendolo.

Fonte: Levine S. Z., Rotstein A., Kodesh A. et al. Adult Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder and the Risk of DementiaJAMA Network Open, 2023.

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