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Quando una persona con Alzheimer o altra demenza senile ha delle allucinazioni, lui o lei può vedere, sentire, odorare, gustare o sentire qualcosa che non c’è. Alcune allucinazioni possono essere spaventose, mentre altre possono comportare visioni ordinarie di persone, situazioni o oggetti del passato.

Le allucinazioni sono false percezioni di oggetti o eventi che coinvolgono i sensi. Queste false percezioni sono causate da cambiamenti nel cervello che derivano dal morbo di Alzheimer, di solito nelle fasi avanzate della malattia. La persona può vedere il volto di un vecchio amico in una tenda o può vedere insetti che strisciano sulla sua mano. In altri casi, una persona può sentire qualcuno parlare e può anche impegnarsi in una conversazione con la persona immaginata.

Altre cause  di allucinazioni possono essere:

  • La schizofrenia
  • Problemi fisici, come ad esempio infezioni renali o della vescica, disidratazione, dolore intenso, o alcool o abuso di droghe
  • Problemi di vista o di udito
  • Farmaci

Se una persona con Alzheimer inizia ad avere allucinazioni è importante avere una valutazione medica per escludere altre possibili cause e per stabilire se è necessario quale farmaco il paziente deve assumere.

Trattamento

La prima fase di trattamento per i sintomi comportamentali del morbo di Alzheimer prevede un approccio non farmacologico, ma se queste strategie falliscono e i sintomi sono gravi, l’uso dei farmaci può essere più appropriato.

Tuttavia, considerati i problemi di linguaggio, ogni genere di terapia che si basi sullo scambio verbale potrà essere applicata soltanto in un ristretto numero di casi e ai primi stadi della malattia. Altre forme di terapia includono quelle basate sulla musica e sull’arte.

Mentre i farmaci antipsicotici possono essere efficaci in alcune situazioni, sono associati ad un aumentato rischio di ictus e di morte in adulti più anziani con demenza e devono essere utilizzati con cautela. Consultare il medico per conoscere sia i rischi che i benefici del farmaco prima di decidere se assumerlo.

Strategie non farmacologiche

Essere prudenti quando si  assecondano le allucinazioni. In primo luogo, valutare la situazione e  cercare di capire se l’allucinazione è un problema per la persona o per voi. Si tratta di un’allucinazione sconvolgente? Sta inducendo la persona a compiere qualcosa di pericoloso? Ciò che spaventa la persona è un volto sconosciuto?

Se è così, reagire con calma e tempestivamente con parole rassicuranti e un gesto di conforto.

Non discutere con la persona su quello che lui  vede o sente. Se il comportamento non è pericoloso, non ci può essere la necessità di intervenire. È bene evitare di contraddire apertamente il malato di demenza quando si lamenta – ad esempio – che qualcuno lo sta derubando. Il fatto che uno soffra di allucinazioni e di deliri non implica necessariamente che tutto ciò che dice sia falso. Qualcuno può approfittare di lui, come di qualsiasi altra persona. Le accuse di furto devono essere attentamente valutate. 

Come intervenire:

  • Rispondere con calma, in maniera solidale. Si consiglia di rispondere con, “Non ti preoccupare. Sono qui. Ti proteggerò. Mi prenderò cura di te.”
  • Accarezzarlo  gentilmente può  far sì che l’attenzione del paziente si rivolga verso di voi contribuendo a  ridurre l’allucinazione.
  • Riconoscere i sentimenti che sono alla base dell’allucinazione e cercare di scoprire che significato ha l’allucinazione per l’individuo. Si potrebbe  dire: “Sembri preoccupato” o “So che questo è spaventoso per te.”
  • Suggerisci una passeggiata o di spostarsi in un’altra camera. Allucinazioni spaventose spesso regrediscono in zone ben illuminate, dove sono presenti altre persone.
  • Provare ad attirare l’attenzione della persona verso la musica, verso una conversazione o un’attività piacevole da fare insieme.
  • Fare attenzione a quei suoni che potrebbero  essere fraintesi, come il rumore di un televisore o di un condizionatore d’aria.
  • Controllare  l’illuminazione che proietta ombre, riflessi o distorsioni sulle superfici di pavimenti, pareti e mobili. Accendere le luci per ridurre le ombre.
  •  con un panno o rimuoverli se la persona pensa che lui o lei sta guardando un estraneo.

Bibliografia

  • Alzheimer Association
  • S. Pollice, A. CA Rotenuto, A.M. FASANARO . Le Allucinazioni visive nelle Demenze Degenerative. Dai modelli interpretativi alla terapia. G Gerontol 2008;56:27-34
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