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TCA Antidepressivi Triciclici

TCA Antidepressivi Triciclici

Antidepressivi Triciclici (TCA)

Questi farmaci sono tra i più efficaci nel trattamento della depressione di grado moderato o grave, inclusa quella associata a malattie fisiche; sono efficaci anche nella distimia. Non sono utili in genere nelle forme lievi di depressione acuta, ma si può tentare un ciclo di trattamento nei casi refrattari agli approcci psicologici.

Oltre all’impiego per il trattamento della depressione, alcuni antidepressivi triciclici sono efficaci anche nel trattamento del disturbo da attacchi di panico.

Questi farmaci sono tra i più efficaci nel trattamento della depressione di grado da moderato a grave associata ad alterazioni psicomotorie e fisiologiche come perdita dell’appetito e disturbi del sonno; il miglioramento del sonno è, di solito, il primo segno positivo della terapia. Poiché può esserci un intervallo di 2 settimane prima che si produca l’effetto, in caso di depressione grave può essere utile il trattamento elettroconvulsivo, quando tale ritardo è rischioso o intollerabile.

Gli antidepressivi triciclici e i farmaci correlati hanno un’azione sedativa più o meno marcata. I pazienti agitati e ansiosi tendono a rispondere meglio ai prodotti sedativi, mentre i pazienti inibiti e apatici spesso ottengono un beneficio maggiore dai farmaci meno sedativi.

Amitriptilina, clomipramina, dosulepina (dotiepina), doxepina, mianserina, trazodone e trimipramina sono i triciclici con una componente sedativa pronunciata, mentre imipramina, lofepramina e nortriptilina hanno minori proprietà sedative.

L’imipramina è usata da tempo ed è relativamente sicura ed efficace, ma presenta effetti indesiderati antimuscarinici e cardiaci più marcati di doxepina, mianserina e trazodone, fattore che può essere importante in alcuni pazienti.

L’amitriptilina e la dosulepina sono efficaci, ma particolarmente pericolose in caso di sovradosaggio  e non sono raccomandate per il trattamento della depressione.Anche la lofepramina presenta una minore incidenza di effetti antimuscarinici e sedativi indesiderati e può essere meno pericolosa in caso di sovradosaggio; è tuttavia associata a tossicità epatica.

Dal 10 al 20% circa dei pazienti non risponde ai farmaci antidepressivi triciclici e correlati; una posologia inadeguata può spiegare alcuni di questi insuccessi. E’ importante utilizzare dosi che siano sufficienti per un trattamento efficace, ma non così alte da indurre un effetto tossico.

Negli anziani è importante iniziare il trattamento con dosi basse.Nella maggior parte dei pazienti, l’emivita lunga dei farmaci antidepressivi triciclici consente una monosomministrazione giornaliera, di solito la sera; l’uso di preparazioni a rilascio modificato, perciò, non è necessario.

Bambini e adolescenti

Non ci sono prove dell’efficacia degli antidepressivi triciclici per la depressione in bambini e adolescenti.

Gli antidepressivi triciclici  come amitriptilina, imipramina e, meno spesso, nortriptilina vengono usati per l’enuresi notturna, ma possono determinare la comparsa di disturbi del comportamento e frequenti ricadute alla sospensione.

Il trattamento non va prolungato oltre i 3 mesi senza una nuova visita e una rivalutazione completa del bambino; la tossicità da sovradosaggio è un grave rischio.

Effetti indesiderati
Gli antidepressivi triciclici, in particolare l’amitriptilina, possono provocare aritmie e arresto cardiaco e possono giocare un ruolo nella morte improvvisa di pazienti con una malattia cardiaca. Talvolta sono anche associati a convulsioni (dovrebbero essere prescritti con particolare cautela in caso di epilessia in quanto abbassano la soglia convulsiva). Possono verificarsi reazioni epatiche ed ematologiche, associate in particolare all’uso di mianserina. Altri effetti indesiderati dei triciclici e dei farmaci correlati comprendono sonnolenza, secchezza delle fauci, vista annebbiata (molto raramente precipitazione del glaucoma ad angolo chiuso), stitichezza e ritenzione urinaria (tutti attribuiti all’attività antimuscarinica) e sudorazione. I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a continuare il trattamento in quanto sembra svilupparsi una certa tolleranza a questi effetti collaterali. Tali effetti sono inferiori se il trattamento è iniziato con dosi basse aumentate gradualmente, ma un simile approccio deve essere valutato rispetto alla necessità di ottenere un effetto terapeutico pieno il più presto possibile. L’introduzione graduale del trattamento è particolarmente importante negli anziani, che a causa degli effetti ipotensivi di questi farmaci sono esposti al rischio di vertigini o sincope. Un altro effetto collaterale al quale gli anziani sono particolarmente suscettibili è l’iponatriemia.La sindrome maligna da neurolettici può insorgere, molto raramente, in corso di trattamento.L’uso di antidepressivi è stato messo in relazione con comportamenti suicidari.

Sovradosaggio
Gli antidepressivi triciclici vanno prescritti in dosi limitate a causa dei gravi rischi cardiovascolari associati al sovradosaggio. In particolare il sovradosaggio con dosulepina (dotiepina) e amitriptilina è associato a un tasso di mortalità piuttosto alto.

Sospensione
Se possibile, gli antidepressivi triciclici e i farmaci correlati vanno sospesi in modo graduale.

Interazioni
Il trattamento con un triciclico o un antidepressivo correlato (o con un SSRI o un antidepressivo correlato) non dovrebbe iniziare prima di 2 settimane dalla sospensione di un IMAO (3 settimane se si inizia un trattamento con clomipramina o imipramina). Allo stesso modo, il trattamento con un IMAO non dovrebbe essere intrapreso fino a 7-14 giorni dopo che sia stato sospeso un triciclico o un antidepressivo correlato (3 settimane nel caso di clomipramina o imipramina).

Elenco degli Antidepressivi Triciclici in commercio in Italia

Antidepressivi Triciclici a tipo Amina Terziaria:

Amitriptilina (Elavil, Endep, Laroxyl)
Clomipramina (Anafranil in Italia e USA, poco effetto anticolinergico)
Doxepina (Adapin, Sinequan)
Imipramina (Tofranil, Pertofran)
Trimipramina (Surmontil)

Antidepressivi Triciclici a tipo Amina Secondaria

Desipramina (Nortimil in Italia, Norpramin in USA)
Nortriptilina (Pamelor, Aventyl)
Protriptilina (Vivactil)

Fonte: www.guidausofarmaci.it

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