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Personalizzare il Trattamento per una Salute Mentale Ottimale Nell’ambito dell’assistenza sanitaria il concetto di psichiatria di precisione sta guadagnando notevole attenzione. Questo approccio, che adatta il trattamento alle caratteristiche individuali di ciascun paziente, ha mostrato promesse in vari campi medici, tra cui oncologia ed ematologia. Tuttavia, la sua applicazione in psichiatria è ancora agli inizi. La psichiatria è una specialità che finora non ha beneficiato delle tecnologie diagnostiche e terapeutiche
Le stagioni e la luce solare possono influire sull’equilibrio chimico del cervello e sull’ umore. Il disturbo affettivo stagionale.
Il disturbo da uso di cannabis collegato alla schizofrenia Uno studio innovativo condotto da ricercatori dell’Istituto Nazionale per l’Abuso di Droghe (NIDA) Danese rivela che i giovani affetti da “disturbo da uso di cannabis” hanno un rischio più elevato di sviluppare una condizione schizofrenica. Il “Disturbo da uso di Cannabis” è un termine utilizzato nella psicologia e nella psichiatria per descrivere un quadro clinico caratterizzato da un uso problematico e
La cefalea, in particolare la forma di emicrania, e il disturbo depressivo maggiore (MDD) sono due condizioni che affliggono un numero significativo di persone in tutto il mondo. Negli ultimi anni, la ricerca ha messo in luce l’esistenza di un’associazione tra queste due patologie, sollevando domande sulle possibili cause e sulle strategie di trattamento più appropriate. In particolare questi risultati sono stati ripresi in una recente review di letteratura pubblicata
La cefalea è una malattia molto diffusa, che colpisce circa il 50% della popolazione mondiale. L’emicrania è un tipo di mal di testa ricorrente e debilitante, caratterizzato da episodi di dolore intenso, spesso localizzato su un solo lato della testa. Si tratta di una patologia neurologica cronica che può essere accompagnata da altri sintomi, come nausea, vomito, fotofobia (ipersensibilità alla luce), fonofobia (ipersensibilità ai suoni) e, in alcuni casi, disturbi
La serotonina (5-HT) è uno dei neurotrasmettitori più intriganti del nostro corpo. Scoperta per la prima volta nel sangue e nelle cellule enterocromaffine, la 5-HT è stata inizialmente considerata un agente vasocostrittore, ma solo dopo circa vent’anni è stata scoperta anche nel sistema nervoso centrale (SNC), dove oggi viene considerata uno dei neurotrasmettitori più diffusi, influenti e probabilmente più studiati. La serotonina è uno dei più importanti neurotrasmettitori che influenzano
L’IA dimostra ha un enorme potenziale in ambito medico-clinico. Esistono degli ostacoli e problemi che possono rappresentare delle sfide.
L’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei social media contribuiscono alla prevenzione di ansia e depressione. Nuovo modello.
Grazie all’impiego dell’Intelligenza Artificiale è possibile differenziare il disturbo bipolare dalla depressione con un esame del sangue
Lo studio supporta la relazione tra intelligenza artificiale e salute mentale per la comprensione della complessità della malattia mentale
52° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia – Prof. Liborio Parrino Prof. Liborio Parrino, Professore ordinario di Neurologia, Università degli Studi di Parma, presenta il Daridorexant nuova molecola contro l’insonnia in occasione del 52° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia che si è tenuto a Milano dal 3 al 6 dicembre 2022 . Da poco è arrivato in Italia un nuovo farmaco per la terapia dell’insonnia cronica, il
L’insonnia cronica sta entrando in una nuova fase di trattamento, basata sull’idea che si tratti di una condizione che dura 24 ore e che necessita di un approccio adeguato. In Italia dal mese di Marzo 2023 è stato commercializzato il daridorexant, un medicinale che offre una nuova alternativa terapeutica. Questo farmaco agisce selettivamente sul sistema dell’orexina, bloccando i segnali che mantengono la persona sveglia, e ha dimostrato efficacia e sicurezza
Riscontri positivi nell’impiego dell’intelligenza artificiale nelle diagnosi psichiatriche
Demenza e Vitamina D: l’integrazione di vitamina D potrebbe ridurne l’incidenza. Uno studio rivela i fattori chiave Una recente ricerca pubblicata il 1° marzo 2023 ha esaminato l’associazione tra l’integrazione di vitamina D e l’incidenza di demenza, prendendo in considerazione fattori come il sesso, il gene APOE e lo stato cognitivo basale. Nonostante l’associazione tra carenza di vitamina D e demenza, il ruolo dell’integrazione è ancora poco chiaro. Il gene
Video Relazione presentata dal dott dott Andrea Escelsior durante i lavori del XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia tenutosi a Milano dal 25 al 27 gennaio 2023
Una revisione di studi condotti ha indagato la relazione tra depressione e attività fisica sottolineandone l’efficacia.