Come trovare e scegliere lo psichiatra giusto
Come si può scegliere il proprio psichiatra per ridurre al minimo il rischio di scegliere quello sbagliato che non fa per noi. Ecco una guida sul tema.
Come si può scegliere il proprio psichiatra per ridurre al minimo il rischio di scegliere quello sbagliato che non fa per noi. Ecco una guida sul tema.
I sintomi di depressione non sono sempre identici, cambiano da una persona all’altra e, in modo ancor più drastico, da una fascia d’età all’altra. Oltre a sintomi noti, come cambiamenti d’umore, la depressione può manifestarsi con cambiamenti a livello del comportamento, nonché sintomi fisici e altri sintomi più sottili. Di seguito vengono presentati i sintomi più comuni ad ogni fascia d’età, soffermandosi sugli elementi scatenanti e sulle possibili strategie da
Il succo di pompelmo e altri agrumi possono interagire con numero farmaci compresi gli antidepressivi e gli ansiolitici.
Le cause di questi disturbi si suddividono in tre grandi categorie: alcune persone sono particolarmente vulnerabili da un punto di vista costituzionale o esperienziale; agenti stressanti/scatenanti possono dar luogo agli attacchi di panico; determinate influenze (fattori di continuità) mantengono in vita il processo. Il Disturbo di Panico (DP) può presentare una componente ereditaria o avere a che fare con la natura dei rapporti familiari nell’età dell’infanzia. La componente ereditaria si rileva
Gli attacchi di panico e l’agorafobia possono influire in modo significativo sulla vita. Tra il 30% e il 70% dei soggetti che soffrono di questi disturbi cadono poi in depressione. La depressione può presentarsi in maniera lieve (pianto, tristezza) oppure in modo pesante (grande disperazione, alcolismo, autolesionismo, tendenze suicide). La depressione scompare quando si inizia a tenere sotto controllo l’ansia. Più in generale gli effetti di questi disturbi sulla vita
Gli attacchi di panico sono episodi di ansia improvvisa ed intensa. Questi episodi acuti di ansia sono spesso accompagnati da sintomi fisici e da pensieri catastrofici. Tra i sintomi più comuni ricordiamo: difficoltà o mancanza di respiro, senso di soffocamento, dolori in sede toracica, tremore, sudorazione, formicolio, battito cardiaco accelerato, sensazione di svenimento, nausea, vampate. Mentre i pensieri angosciosi sono: sto impazzendo, sto per perdere il controllo, mi viene un
Il primo passo per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo è quello di contattare il proprio medico per discutere dei sintomi. In questo caso il medico eseguirà alcuni esami per verificare che i vostri sintomi non siano causati da un problema di tipo fisico. Qualora si trattasse di disturbo ossessivo-compulsivo, il medico generico potrà indirizzarvi ad uno specialista di salute mentale. Nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo, solitamente la cura si basa sulla
Solitamente, le persone affette da disturbo ossessivo-compulsivo presentano questi comportamenti sintomatologici: manifestano una serie di pensieri o immagini ricorrenti in merito a diverse situazioni come ad esempio paura di germi, sporcizia o intrusi, atti di violenza, ferire le persone care, pulizia esagerata, conflitti dovuti a credenze religiose, atti sessuali. ripetono gli stessi rituali in continuazione come ad esempio il lavarsi le mani, aprire e chiudere la serratura delle porte, contare,
Può capitare a tutti di verificare determinate situazioni diverse volte, ad esempio quando si tratta di uscire di casa è bene controllare in maniera scrupolosa di aver spento i fornelli o il ferro da stiro per evitare brutti incidenti. Le persone affette da disturbo ossessivo-compulsivo, però, sentono il bisogno di controllare ogni situazione in modo ripetitivo, formulare determinati pensieri o eseguire determinati rituali o routine continuamente. Questi pensieri e rituali
Capita a tutti a volte di sentirsi giù di corda o tristi. Solitamente, però, queste sensazioni sono di breve durata e passano nell’arco di un paio di giorni. Quando si soffre di depressione, questa interferisce con la vita di tutti i giorni e causa sofferenza a voi e a quanti si preoccupano per voi. La depressione è una malattia comune ma molto seria. Molte delle persone affette da un disturbo
Altre malattie possono manifestarsi prima della depressione, causarla o esserne conseguenza. La depressione e le altre malattie, però, interagiscono in maniera differente in persone differenti. In ogni caso, malattie concomitanti vanno diagnosticate e trattate. Disturbi ansiosi come il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS), il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da panico, la fobia sociale e un disturbo ansioso generalizzato spesso accompagnano la depressione. Il DPTS può manifestarsi dopo che una persona
Benzodiazepine e farmaci-Z non costituiscono una soluzione a lungo termine contro ansia o insonnia. Se il vostro problema principale è l’ansia, esistono altri metodi efficaci per combatterne i sintomi come imparare a rilassarsi o prendere parte ad un gruppo per la gestione dell’ansia. Qualora i sintomi dovessero persistere, il vostro medico potrebbe indirizzarvi ad uno specialista che si occupa di trattamenti quali la terapia cognitivo-comportamentale. Sono molte le persone in
Se state assumendo una benzodiazepina o un farmaco-Z da più di quattro settimane e avete intenzione di interrompere la cura, è opportuno che vi rivolgiate al vostro medico di fiducia. Alcune persone sono in grado di interrompere una cura a base di benzodiazepine e farmaci-Z senza incontrare alcun tipo di problema o effetto collaterale, risentendo in maniera minima dei sintomi dovuti all’astinenza durante i primi tempi. La maggior parte delle
Diversi studi hanno dimostrato i benefici derivanti dall’interruzione di una cura a base di benzodiazepine e farmaci-Z. I risultati hanno mostrato che interrompere il trattamento se si hanno più di 65 anni: non comporta alcun effetto collaterale a lungo termine sui sintomi legati all’insonnia o all’ansia porta ad un miglioramento della memoria e dei tempi di reazione. Al contrario, le persone che continuano ad assumere questi medicinali mostrano segni di
Effetto della Tolleranza Farmacologica Dopo aver assunto una benzodiazepina o un farmaco-Z per diverso tempo ogni singolo giorno, il corpo e il cervello umano iniziano ad abituarsi al farmaco in questione, arrivando in molti casi a far perdere efficacia alla medicina stessa. La dose iniziale, quindi, si rivela inefficace costringendo il paziente ad assumere una dose maggiore. Presto anche la dose aumentata perderà di efficacia rendendo necessario un ulteriore aumento
Le benzodiazepine costituiscono un gruppo di medicinali solitamente utilizzati contro l’ansia. Tra i più noti vi sono diazepam, lorazepam, clordiazepossido, alprazolam e oxazepam. Alcune benzodiazepine, inoltre, vengono utilizzate per combattere i problemi di insonnia: tra queste temazepam, flurazepam, loprazolam, lormetazepam e nitrazepam. Anche lo zaleplon, lo zolpidem e lo zopiclone vengono utilizzati contro l’insonnia ma non rientrano nel gruppo delle benzodiazepine, bensì sono noti come farmaci-Z. Nonostante la loro appartenenza