News Depressione e Disturbi dell'Umore
Negli ultimi 5-10 anni, la ricerca ha posto maggiore attenzione sul modo in cui i batteri intestinali influenzano il nostro comportamento e la nostra condotta, con conseguente diffusione di una serie di nuovi studi che hanno dimostrato che l’asse microbioma-intestino-cervello controlla il nostro pensiero e il nostro comportamento. Ora i ricercatori del Trueta Hospital stanno studiando come i cambiamenti nel microbioma intestinale possano causare la depressione. I loro risultati sono
Le persone che hanno sviluppato una depressione maggiore in seguito a un’infezione da COVID-19 hanno risposto in modo deciso al trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) entro quattro settimane.
La depressione è la causa principale di malattie legato alla salute mentale e può essere ridotta dall’attività fisica, ma la relazione dose-risposta tra attività e depressione è incerta. In base a risultati di parecchi studi sappiamo che l’attività in fisica in genere si associa ad una diminuzione del rischio di manifestare la depressione. Lo studio meta analitico Per quantificare meglio tale associazione è stata realizzata una meta-analisi di 15 studi
Un sistema di supporto alle decisioni cliniche che invita i medici a fornire dispense informative personalizzate sul rischio cardiovascolare del paziente e sulle raccomandazioni terapeutiche potrebbe ridurre il rischio cardiovascolare nei pazienti con gravi malattie mentali (SMI). I risultati suggeriscono che l’uso di strumenti decisionali clinici può avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare a lungo termine nei pazienti affetti da SMI.
Un nuovo studio sulla percezione del dolore nelle persone depresse Il Dott. Uri Nitzan dirige il dipartimento per la depressione e l’intervento in caso di crisi presso il Centro di salute mentale Shalvata in Israele. Secondo la sua esperienza con i pazienti affetti da depressione maggiore, “il dolore sintomatico sembra essere estremamente popolare all’interno di questo campione. L’80% dei pazienti affetti da depressione maggiore che si presentano in un contesto
Cos’è la “depressione sorridente”? La depressione viene solitamente associata alla tristezza, alla letargia e alla disperazione. Quando si pensa ad una persona depressa, si tende ad immaginare una persona che non è neppure in grado di alzarsi al mattino. Benché una persona affetta da depressione potrebbe, in effetti, provare queste sensazioni, esistono diversi modi in cui questa malattia si presenta. Quella di “depressione sorridente” è un’espressione che si applica ad
Secondo un recente studio i pazienti affetti da malattie croniche presentano un rischio doppio, o addirittura triplo, di sviluppare la depressione rispetto alla popolazione generale. Quando un paziente già affetto da malattia cronica inizia a sviluppare dei sintomi depressivi, il decorso della malattia può peggiorare e il rischio per il malato può aumentare. Nel corso di questa ricerca, i pazienti presi in esame, anche durante studi precedenti per un totale
Vitamina D e Light Therapy. Molte delle persone che vivono nel nostro Paese, soprattutto al nord, hanno livelli bassi di vitamina D. Questo si spiega con il fatto che la vitamina D è sintetizzata a livello cutaneo sotto l’azione dei raggi ultravioletti e pertanto, le persone che vivono in paesi esposti ad un minor numero di ore di sole, hanno un rischio maggiore di ipovitaminosi. Nel mondo, oltre un miliardo
L’età durante la quale i sintomi depressivi iniziano a manifestarsi può giocare un ruolo determinante sulla salute mentale futura del paziente, questo è quanto emerso da un recente studio olandese.
Secondo le stime ufficiali, all’incirca un miliardo di persone nel mondo soffrono di carenza o insufficienza di vitamina D. Gli individui a più alto rischio di carenza di vitamina D includono le persone che vivono lontane dall’Equatore, le persone affette da problemi medici (come ad esempio l’obesità, le malattie del fegato, la celiachia e le malattie renali), le persone anziane e le persone con la pelle scura. Secondo quanto scoperto
I farmaci antidepressivi sono spesso contestati a causa del tempo impiegato a fare effetto. Nonostante ciò, sono rare le ricerche per trovare dei nuovi farmaci. Un nuovo studio, però, sembra aver finalmente scoperto le basi del funzionamento dei farmaci antidepressivi.
I giovani adulti affetti da un disturbo depressivo maggiore sembrano essere in grado di migliorare la depressione dopo un programma di esercizio fisico della durata di 12 settimane se accompagnato da un training motivazionale. In un piccolo studio pilota svolto su di un gruppo di giovani adulti tra i 18 e i 24 anni affetti da depressione l’esercizio fisico è stato associato ad un declino della severità della depressione del 63%,
L’adesione a dei gruppi sociali è fondamentale per il miglioramento dei sintomi della depressione clinica.
Cosa è la AcetilCarnitina o acetil-L-carnitina L’acetilcarnitina (LAC) viene ricavata dalla L-carnitina nell’organismo. La L-carnitina e l’acetil-L-carnitina sono utilizzate per aiutare l’organismo a trasformare il grasso in energia. L’acetil-L-carnitina è importante per molti processi dell’organismo. La L-carnitina viene prodotta nel cervello umano, nel fegato e nei reni. L’organismo può convertire la L-carnitina in acetil-L-carnitina e viceversa. Non è chiaro se gli effetti dell’acetil-L-carnitina derivino dalla sostanza chimica stessa, dalla L-carnitina
Un’equipe di ricercatori dell’Università di Harvard ha portato a termine uno studio su un campione di adolescenti in cura per problemi di salute mentale scoprendo che nella maggior parte dei casi il trattamento non é sufficiente a prevenire episodi di ideazione suicidaria.
Il progresso degli ultimi secoli in campo medico e tecnologico ha portato con sé la naturale conseguenza di permettere un allungamento della vita media della popolazione mondiale: sono sempre di più le persone che raggiungono un’età un tempo giudicata impensabile e chissà che in futuro i traguardi in questo senso non possano essere superati ulteriormente.