Psichiatria e Medicina di Base
Il bisoprololo è un farmaco della classe dei beta-bloccanti, impiegato per trattare diverse patologie cardiovascolari. Riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, alleviando il carico di lavoro del cuore. Trova indicazione principalmente nell’ipertensione, nell’angina pectoris e nell’insufficienza cardiaca cronica oltre che in alcue condizioni di pertineza prettamente psichiatrica come l’ansia. Tuttavia, come molti beta-bloccanti, il bisoprololo può influenzare anche il ciclo sonno-veglia. Non tutti i pazienti manifestano effetti sul
Scopri come l’uso congiunto di Bisoprololo e Xanax può influenzare la gestione dell’ansia e quali interazioni dovresti considerare.
Esplora la relazione tra Bisoprololo e ansia, scopri gli effetti collaterali e come gestire l’ansia durante il trattamento.
Esplora la relazione tra Bisoprololo e depressione. Scopri se questo betabloccante può offrire benefici protettivi per il benessere mentale.
Oltre ad interessare la memoria e altre abilità cognitive, la demenza ( e la Malattia di Alzheimer) negli anziani colpisce spesso il modo in cui le persone si sentono e agiscono portando a veri e propri disturbi del comportamento. Molte persone ritengono che i cambiamenti nel comportamento causati dal morbo di Alzheimer e dalle demenze in genere siano l’effetto più difficile e doloroso della malattia. La causa principale dei sintomi
Si stima che entro l’anno 2020 la depressione sarà seconda soltanto alle malattie cardiovascolari in termini di malattia più disabilitante del mondo. Il disturbo depressivo maggiore, infatti, viene associato ad un alto grado di disabilità personale, morbosità multipla, suicidio e perdita di qualità della vita sia per i pazienti affetti sia per i familiari e quanti si prendono cura di loro. Sono, inoltre, possibili implicazioni a livello economico dal momento
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) Gli antidepressivi SSRI sono inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, noti anche come SSRI, servono ad inibire selettivamente la ricaptazione della serotonina (5-idroxitriptamina, 5-HT) all’interno delle sinapsi del sistema nervoso centrale aumentando così la concentrazione della serotonina inter-sinaptica.