Posologia e modo di somministrazione
Qual’è la posologia di citalopram?
Nomi commerciali delle specialità in commercio in Italia: ELOPRAM, SEROPRAM
Sindromi depressive endogene
Adulti: Seropram viene somministrato in un’unica dose giornaliera. La dose iniziale è di 20 mg al giorno, la sera. Sulla base della risposta clinica individuale, questa può essere aumentata fino a 40 mg/die. Solo se necessario, la dose potrà essere ulteriormente aumentata fino a 60 mg/die (dose massima).
L ‘effetto antidepressivo si manifesta in genere entro 2-4 settimane dall’inizio della terapia; è opportuno che il paziente venga seguito dal medico fino a remissione dello stato depressivo.
Poiche il trattamento con antidepressivo è sintomatico, deve essere continuato per un appropriato periodo di tempo, in genere 4-6 mesi nelle malattie maniaco-depressive.
Disturbi d’ ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia
La dose iniziale è di 10 mg al giorno. Dopo una settimana la dose può essere aumentata a 20 mg al giorno. Il dosaggio giornaliero ottimale è di norma di 20-30 mg. In caso di risposta insufficiente la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 60 mg al giorno.
Nei disturbi con crisi di panico il trattamento è a lungo termine. Il mantenimento della risposta clinica è stato dimostrato durante il trattamento prolungato (l anno).
In caso di insonnia o di forte irrequietezza si raccomanda un trattamento addizionale con sedativi in fase acuta.
Anziani: Ai pazienti sopra i 65 anni di età deve essere somministrata metà della dose raccomandata a causa di un rallentato metabolismo.
Bambini: Non esistono esperienze cliniche circa l’impiego pediatrico di Citalopram; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione a pazienti con età inferiore a 14 anni .
Modalità di somministrazione: Le gocce possono essere miscelate con acqua, succo d’ arancia o succo di mela
I goccia = 2 mg di citalopram
Buongiorno
Il citalopram va assunto alla sera? io ho iniziato ad assumerlo la mattina,in quanto non ho ricevuto indicazioni dal medico.
L’insonnia e l’irrequietezza sono sempre riferite alle prime 2 settimane di utilizzo?! Uno dei motivi per cui me lo hanno prescritto è l’insonnia,sarebbe un controsenso che la favorisse durante il trattamento.
Gentile Simone buongiorno,
in effetti non dovrebbe capitare, almeno nella mia esperienza è capitato il contrario ovvero che l’introduzione di tale molecola abbia indotto sonnolenza e torpore serale e diurno per qualche settimana. Personalmente valuto sempre se proporlo alla sera in quanto è una molecola dotata di buona azione ansiolitica e spesso l’indicazione di disturbo d’ansia coesiste con la depressione. Circa l’insonnia devo dire che l’efficacia è visibile a distanza di giorni e si esplica indirettamente sul sonno, non essendo va detto un farmaco ipnotico o sedativo.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buongiorno, sono una donna di 40 anni.
Assumo Escitalopram da 1 mese e mezzo alla dose di 5 mg. Avrei già dovuto aumentare a 10 mg. ma siccome ho avuto dei forti mal di testa sono tornata ad assumerne 5 mg.
L’escitalopram mi è stato prescritto a causa di insonnia e risveglio anticipato.
Il problema del risveglio anticipato non è migliorato.
Trovo invece che l’umore si! Non ho più crisi di pianto e scatti nervosi (soprattutto prima del ciclo)
Ora vorrei chiedere se 5 mg. ha cmq. un effetto terapeutico o è solo un caso che il mio umore sia migliorato?
Grazie.
Gentile Stella
la ringrazio per la domanda perchè riguarda molte persone, spesso infatti mi sento chiedere se gli antidepressivi come ESCITALOPRAM e CITALOPRAM o altri possono funzionare anche a dosaggi minori o bassi. 5 mg di escitalopram lo ritengo un dosaggio basso, si, ma comunque terapeutico. Lo utilizzo molto anche io e spesso proprio a questo dosaggio soprattutto con pazienti di sesso femminile.
Per quanto riguarda il sonno, credo non sia il migliore in tal senso, il suo predecessore nella mia esperienza funziona meglio, ma devo ricordare che questi farmaci non sono ipnotici e agiscono solo indirettamente sul sonno e pertanto necessitano giorni e giorni di terapia.
Si confronti con il suo medico al riguardo.
Federico Baranzini