Sinonimi: derealizzazione
Significato: sintomo dissociativo che si manifesta con un senso di distacco e di estraneità da se stessi, come se la mente si trovasse al di fuori del proprio corpo. E’ una forma dissociativa, descritta per la prima volta da Dugas Ludovic, uno psichiatra francese.
La depersonalizzazione trova le sue cause principali nella:
- Difesa contro un trauma: dissociandosi dalla propria mente, l’individuo, trova una protezione illudendosi di poter mantenere un certo controllo psicologico mentre non perde contatto con il proprio corpo
- Difesa contro la depressione: in alcune occasione la depersonalizzazione diviene una protezione contro una depressione che diventa troppo pesante da sopportare.
Vediamo un caso pratico, di tale disturbo, nel testo di Pozzetti che lo riporta in questo modo:
“Lucilla descrive un episodio vissuto all’età di 18 anni, con il suo fidanzato. Erano andati in discoteca, nelle prime ore della notte e, mentre il fidanzato scendeva dall’auto, lei si era fermata in macchina. Rimane per 15 minuti in uno stato di trance in cui tutto le sembra diverso e le pare che tutte le persone che vanno e vengono in questo luogo siano dei tossicodipendenti. Lei stessa si percepisce cambiata in questo modo. La dimensione stratificata dell’episodio di depersonalizzazione/derealizzazione emerge sin dalla prima volta in cui lo racconta in quanto si collega all’identificazione anche con il padre, bevitore, ed al rifiuto isterico del reale intrinseco al godimento erotico. I fenomeni di questa forma di isteria condensano una serie di verità soggettive e corrispondono a molti significati contemporaneamente. Ecco allora la divisione soggettiva emerge in riferimento a temi quali il matrimonio, la sessualità, la possibilità di procreare dando vita a forme di depersonalizzazione quasi deliranti imperniate sulla questione paterna e sulla dimensione fallica. Tali tematiche cruciali risultano molto evidenti nei sogni, centrati spesso sul padre morto piuttosto che sul tradimento o sulla bisessualità, così come nella relazione transferale in cui l’amore di transfert si alterna a repentine manifestazioni di ostilità e a delle fughe, ad un ritrarsi palesemente isterico.“
Bibliografia
- Roberto Pozzetti, Senza confini. Considerazioni psicoanalitiche sulle crisi di panico, FrancoAngeli editore
- Dizionario della lingua italiana, Zanichelli
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