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Spesso capita di avere la sensazione di essere soli soprattutto in periodi di forte stress, ricchi di impegni ad alto investimento emotivo. Talvolta si ha la sensazione di non essere supportati e di non ricevere quel sostegno che ci si spetta.

Ogni persona vorrebbe sentirsi supportata ed aiutata nei momenti di difficoltà. Purtroppo non sempre è così. Il supporto in questi momenti risulta importante e porta con sé tutta una serie di benefici.

Questo studio, pubblicato sull’American Journal of Psychiatry, ha indagato il legame tra depressione e supporto sociale suggerendo che si potrebbe fare di più per indirizzare il giusto sostegno sociale a chi so trova in una condizione di stress e a rischio di depressione.

Lo studio

Lo studio in questione è stato condotto presso l’Università del Michigan. I ricercatori hanno cercato di indagare l’importanza del ricevere sostegno sociale soprattutto per le persone il cui patrimonio genetico rende loro più suscettibili ed inclini a sviluppare una sintomatologia depressiva.

E’ stata focalizzata l’attenzione sulla relazione tra le variabili genetiche e quelle ambientali.

I dati che hanno permesso la conduzione dello studio provengono da due ulteriori studi precedenti. I campioni erano costituiti rispettivamente da medici tirocinanti al primo anno e da persone che avevano vissuto la morte di un coniuge.

A caratterizzare entrambi i campioni è stato lo stress del momento di vita che stavano vivendo. Nello specifico, il duro periodo di formazione a cui vengono sottoposti i tirocinanti e la perdita di una persona cara.

Dagli studi precedenti era emerso un dato importante, ovvero l’aumento della probabilità di sviluppare sintomatologia depressiva a seguito di questi eventi stressanti.

In particolare, gli specializzandi in medicina avevano registrato un aumento significativo (+126%) dei sintomi depressivi durante il primo anno di formazione. Mentre le persone rimaste recentemente vedove hanno registrato un aumento del +34% dei sintomi depressivi in seguito alla perdita del coniuge, in linea con le ricerche precedenti sull’impatto di questo tipo di perdita sulla salute mentale.

Nel complesso, l’utilizzo di dati provenienti da questi due studi a lungo termine fornisce una solida base per esaminare la complessa interazione tra genetica, supporto sociale e rischio di depressione.

Questi stessi risultati, nello studio in oggetto, sono stati messi a confronto con il rischio genetico del campione per la depressione e con la valutazione dei legami sociali dai quali proverrebbe o meno sostegno sociale.

Risultati

Dall’analisi dei risultati ottenuti in questo studio è emerso che i medici tirocinanti con rischio genetico più alto per la depressione e con la perdita del sostegno sociale, hanno mostrato più alti livelli di sintomi depressivi. Lo stesso risultato non è stato rintracciato in coloro che, invece, si sono sentiti supportati e che hanno ripristinato il sostegno sociale mostrando sintomi depressivi molto più bassi. Questo accadeva anche per coloro che avevano un basso rischio genetico indipendentemente da ciò che succedeva al loro supporto sociale.

Le persone che avevano subito una perdita di una persona cara con alto rischio genetico per depressione, ricevendo sostegno sociale, hanno mostrato un aumento più contenuto dei sintomi depressivi rispetto ai coetanei con rischio genetico simile che hanno perso il sostegno sociale dopo la perdita della persona cara.

Considerazioni

Appaiono necessari ulteriori studi per comprendere se e in che misura vi sia una relazione tra rischio genetico per la depressione, stress e supporto sociale.

Nel frattempo, secondo gli autori, il messaggio per chiunque stia attraversando un periodo di stress, o veda un amico o un parente attraversare un periodo di stress, è quello di mantenere o rafforzare i legami sociali.

Fonte:

Cleary, J.L., et al. Polygenic Risk and Social Support in Predicting Depression Under Stress. American Journal of Psychiatry. 2023

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