Nel panorama delle sfide legate alla salute mentale, la depressione resistente al trattamento (TRD) emerge come una questione di notevole rilevanza. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “World Psychiatry” da Roger S. McIntyre, Mohammad Alsuwaidan, Michael Berk e altri autori, la TRD è una realtà comune con gravi implicazioni per la salute pubblica.
La TRD rappresenta un ostacolo significativo per coloro che lottano con la depressione. Mentre molte persone rispondono positivamente alle terapie tradizionali come gli antidepressivi e la terapia psicologica, un sottogruppo significativo continua a sperimentare sintomi debilitanti, nonostante il trattamento.
Cosa è la Depressione Resistente
Una delle sfide principali nella gestione della TRD è la mancanza di una definizione universalemente accettata, come sottolineato da McIntyre et al. La mancanza di una definizione precisa rende difficile stabilire con certezza quante persone soffrano di questa condizione e quali siano i migliori approcci terapeutici.
Tuttavia, negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) e l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) hanno adottato una definizione comune:
la TRD si verifica quando una persona non risponde adeguatamente a almeno due antidepressivi, nonostante un trattamento adeguato e l’aderenza alle terapie.
Gli autori sottolineano che, secondo le stime, almeno il 30% delle persone con depressione rientra in questa categoria. Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è che non tutti coloro che sembrano resistenti al trattamento lo sono veramente.
Alcune persone potrebbero non aver ricevuto trattamenti adeguati o potrebbero non essere state coerenti nell’aderire alle terapie, come evidenziato da McIntyre e il suo team.
Quali opzioni terapeutiche oggi
Nell’ambito delle terapie efficaci per la TRD, gli autori menzionano la ketamina intravenosa e l’esketamina intranasale, somministrati insieme agli antidepressivi, come opzioni promettenti.
- Alcuni antipsicotici di seconda generazione sono stati utilizzati con successo come trattamenti aggiuntivi per coloro che rispondono solo parzialmente agli antidepressivi.
- Inoltre, la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (TMS) e l’elettroshock sono state considerate opzioni efficaci per le persone con TRD.
È importante sottolineare che non esiste un approccio universale per la gestione della TRD, poiché la risposta ai trattamenti può variare notevolmente da individuo a individuo, come sottolineato dagli autori. Ciò sottolinea l’importanza di una valutazione personalizzata e di un piano di trattamento su misura per ciascun paziente.
Inoltre, l’articolo menziona che le terapie basate su manuali e le terapie digitali sono attualmente oggetto di studio per valutare la loro efficacia nella gestione della TRD.
Conclusioni
In conclusione, come evidenziato da Roger S. McIntyre, Mohammad Alsuwaidan, Michael Berk e il loro team, la depressione resistente al trattamento è una sfida significativa nella salute mentale, ma ci sono opzioni terapeutiche promettenti in evoluzione.
La ricerca continua a cercare modi migliori per identificare, trattare e sostenere le persone che soffrono di questa condizione complessa.
Fonte: McIntyre RS, Alsuwaidan M, Baune BT, Berk M, Demyttenaere K, Goldberg JF, Gorwood P, Ho R, Kasper S, Kennedy SH, Ly-Uson J, Mansur RB, McAllister-Williams RH, Murrough JW, Nemeroff CB, Nierenberg AA, Rosenblat JD, Sanacora G, Schatzberg AF, Shelton R, Stahl SM, Trivedi MH, Vieta E, Vinberg M, Williams N, Young AH, Maj M. Treatment-resistant depression: definition, prevalence, detection, management, and investigational interventions. World Psychiatry. 2023 Oct;22(3):394-412.
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