Qual è la relazione tra le stagioni, il nostro cervello e il modo in cui ci sentiamo?
Spesso si sente parlare di disturbo affettivo stagionale (SAD) caratterizzato da esordio e remissione di episodi depressivi che si verificano in determinati periodi dell’anno, solitamente durante l’autunno e l’inverno. Tuttavia, con l’arrivo della primavera e dell’estate, le persone riferiscono un miglioramento del loro stato emotivo e un aumento della vitalità.
Le stagioni esercitano un’importante influenza sul nostro umore e sulla vita sociale. Quindi, mentre le emozioni negative sembrano attenuarsi durante l’estate, i casi di disturbo affettivo stagionale raggiungono il picco durante i mesi più bui dell’inverno.
Un recente studio condotto presso il Turku PET Centre in Finlandia e pubblicato su The Journal of Neuroscience ha indagato su come la durata delle ore di luce solare influenzi i recettori degli oppioidi nel cervello umano e nei ratti. Gli oppioidi sono sostanze chimiche naturali prodotte dal cervello che regolano l’umore, alleviano il dolore e influenzano la socialità. Le variazioni nella quantità di recettori degli oppioidi possono avere un impatto significativo sul nostro benessere emotivo e sociale.
Lo studio
Lo studio condotto presso il Turku PET Centre ha cercato di comprendere le basi biologiche di questo fenomeno. I ricercatori hanno esaminato i recettori degli oppioidi nel cervello umano e dei ratti, concentrandosi sulle regioni cerebrali che influenzano le emozioni e la socialità.
Hanno scoperto che il numero di recettori degli oppioidi variava a seconda del periodo dell’anno in cui veniva eseguita l’immagine cerebrale. Questi cambiamenti erano particolarmente significativi durante i periodi in cui le ore di luce solare erano ridotte.
I risultati ottenuti sono stati confermati anche negli esperimenti condotti su ratti. Gli animali sono stati mantenuti in condizioni standard, in cui veniva modificata solo la durata delle ore di luce solare. Anche nei ratti, i ricercatori hanno osservato simili variazioni dei recettori degli oppioidi.
Conclusioni
Le stagioni e, nello specifico la luce solare, sembrano essere un fattore cruciale nel regolare i recettori degli oppioidi, e quindi le fluttuazioni stagionali di luce possono influire sull’equilibrio chimico del cervello e sul nostro umore complessivo.
Analizzare queste dinamiche e le basi biologiche di questo fenomeno può aprire a nuove prospettive:
- può aiutare a comprendere il ruolo della luce solare per il benessere emotivo;
- può anche aiutare a comprendere meglio il disturbo affettivo stagionale, a prevenirlo e a migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono affette
Può infine soprattutto aiutare a sviluppare nuove strategie di trattamento come l’uso di terapie a base di luce o di farmaci che influenzano i recettori degli oppioidi.
Fonte: Sun L., Tang J., Liljenbäck H. et al. Seasonal Variation in the Brain μ-Opioid Receptor Availability. The Journal of Neuroscience, 2021; 41 (6): 1265.
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