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Si sente spesso parlare di legame tra corpo e mente quasi come se entrambi fossero legati sia nelle condizioni di benessere che di malattia. Cercando di far luce su questo aspetto è possibile porsi alcune domande.

Ad esempio, esiste un legame tra il dolore cronico e la salute mentale? Perché spesso il dolore cronico rappresenta una condizione accompagnata da sintomi di depressione e ansia?

Uno spunto di riflessione a tal riguardo proviene da un commento pubblicato su JAMA Network Open.

Rapporto bidirezionale corpo e mente

Il commento pubblicato permette di comprendere il complesso rapporto bidirezionale tra corpo e mente e tra dolore cronico, depressione e ansia ipotizzando l’esistenza di un circuito di feedback.

Secondo questo sistema di ritorno, il dolore cronico provato e vissuto, nonché le alterazioni del sonno e la stanchezza che ne conseguono possono influire negativamente sul tono dell’umore predisponendo a condizioni di depressione e ansia.

Allo stesso tempo, le condizioni di depressione e ansia possono aumentare la suscettibilità al dolore. Inoltre, le aree del cervello che influenzano il dolore sembrerebbero essere connesse alle aree che regolano l’umore rendendo strettamente associate le sintomatologie sia fisiche che mentali.

Importanza di una completa indagine

Agire non soltanto sulla sfera corporea ma anche emotiva, mentale e quindi sui sintomi depressivi e ansiogeni è estremamente importante in quanto spesso causa di sofferenza a lungo termine e qualità di vita compromessa.

Un ruolo fondamentale è attribuito all’indagine del medico al quale il paziente si rivolge. Egli stesso deve assumere una prospettiva a 360 gradi durante l’indagine senza tralasciare questi sintomi al di là della causa primaria della visita.

Ad oggi sono stati strutturati alcuni strumenti valutativi di screening che possono permettere un’indagine valida e ad ampio raggio. Queste scale di valutazione consentono ai medici di valutare il tipo e la gravità di dolore (PEG), della depressione (PHQ-9), dell’ansia (GAD-7), la fatica in condizioni oncologiche (FSI-3) e il rischio di suicidio (P-4).

Dolore cronico e Salute Mentale

Il commento pubblicato sulla rivista fonda le sue radici anche su una revisione pubblicata nel 2014 da cui è emerso che uno su tre dei sintomi comuni presentati dai pazienti nella medicina di base non aveva una spiegazione chiara basata su una malattia ed attualmente si ritiene che questa percentuale sia superiore a uno su due.

Alla luce di quanto emerso, è sempre più importante considerare il benessere generale dei pazienti rendendo necessario un intervento sia sui sintomi fisici che psicologici.

Fonte: Kroenke K. Improvements in Pain or Physical Function and Changes in Depression and Anxiety Symptoms. JAMA Network Open, 2023; 6 (6): e2320474.

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