Negli ultimi anni, la salute mentale è diventata una delle tematiche più dibattute nel campo sanitario e socioculturale. La complessità e la profondità con cui viene trattata sono indice della crescente attenzione che le istituzioni, i ricercatori e l’opinione pubblica dedicano a questa problematica. Nel mezzo di questa trasformazione sociale, un recente articolo pubblicato su Lancet Psychiatry ha fornito nuovi dati illuminanti.
In tale direzione è possibile menzionare uno studio pubblicato su The Lancet Psychiatry nel 2023.
Lo studio
Il campione analizzato all’interno dello studio ha previsto la partecipazione di oltre 150.000 adulti provenienti da 29 Paesi. Le rilevazioni dei dati sono state effettuate nell’arco di circa vent’anni tra il 2001 ed il 2022. Lo studio presenta una panoramica completa e variegata sulla salute mentale a livello globale.
La prevalenza a vita di qualsiasi disturbo mentale si attesta intorno al 28,6% per gli uomini e al 29,8% per le donne. Ancora più preoccupante è il rischio morboso: entro i 75 anni, quasi la metà della popolazione può aspettarsi di sviluppare uno o più dei 13 disturbi mentali presi in considerazione.
Inoltre, i disturbi più comuni tra quelli rintracciati afferivano alle grandi aree della depressione e dell’ansia.
Differenze di genere ed insorgenza
Tuttavia, è stato riscontrato che il disagio mentale non colpisce tutti allo stesso modo. Le differenze di genere emergono chiaramente nello studio. E’ emerso che le donne sono più inclini a soffrire di depressione, fobie specifiche e disturbo post-traumatico da stress. Gli uomini mostrano una maggiore prevalenza di abuso di alcol, depressione e fobie specifiche.
E’ emerso che i periodi di vita in cui si manifestano per la prima volta i disturbi mentale sono spesso l’infanzia, l‘adolescenza o la giovinezza. In media i disturbi iniziano intorno a 15 anni con un’età approssimativamente di 19 anni per gli uomini e 20 per le donne.
Emergenza pubblica ed interventi
I dati emersi dallo studio sottolineano quanto i disturbi mentali siano diffusi e quanto, di conseguenza, la salute mentale rappresenti un’emergenza a livello collettivo e pubblico che richiede interventi tempestivi ed efficaci.
Conclusioni
Gli esperti hanno sottolineato il ruolo cruciale dei servizi di salute mentale per contrastare questo fenomeno, servizi che devono essere in grado di rilevare e trattare prontamente i disturbi comuni adattando gli interventi alle esigenze dei pazienti.
Inoltre, comprendere l’età in cui i disturbi mentali emergono con maggiore frequenza e come essi si sviluppino tra i diversi generi consente di adattare le strategie di prevenzione e di intervento sfruttando le risorse in modo efficace e consentendo un supporto adeguato e tempestivo a coloro che sono a rischio.
Fonte:
McGrath J., Al-Hamzawi A., Alonso J. Age of onset and cumulative risk of mental disorders: a cross-national analysis of population surveys from 29 countries. The Lancet Psychiatry, 2023.
No comments!
There are no comments yet, but you can be first to comment this article.