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AVVISO: Foglietto illustrativo sulla fluoxetina che in nessun caso può e deve essere inteso come sostituto del consiglio medico o della valutazione del vostro specialista di fiducia a cui si rimanda per ogni necessità di chiarimento. 

Categoria farmacologica della fluoxetina: è un antidepressivo inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI)

Utilizzato per la cura di: Depressione, bulimia nervosa e disturbo ossessivo-compulsivo (o DOC)

Nome commerciale: Diesan, Fluoxeren, Fluoxetina, Fluoxetina Accord, Fluoxetina Almus, Fluoxetina Angenerico, Fluoxetina Doc Generici, Fluoxetina EG, Fluoxetina Fidia, Fluoxetina Generics, Fluoxetina Germed, Fluoxetina Mylan Generici, Fluoxetina Ratiopharm, Fluoxetina Sandoz GMBH, Fluoxetina Zentiva, Prozac, Xeredien.

Disponibile sotto forma di: capsule, compresse orosolubili e gocce

Foglietto illustrativo Fluoxetina – Sezioni

Indicazioni all’uso della Fluoxetina

La fluoxetina viene prescritta per il trattamento della depressione, della bulimia nervosa e del disturbo ossessivo-compulsivo (o DOC). La depressione può manifestarsi senza motivo apparente, oppure trovare origine in un evento particolare come, ad esempio, eventuali problemi relazionali, una perdita luttuosa o l’insorgere di una malattia. La bulimia nervosa fa parte dei disturbi del comportamento alimentare o DCA e le persone che ne sono affette affiancano episodi di alimentazione compulsiva ad episodi di vomito autoindotto volti a controbilanciare l’eccessiva ingestione di cibo. Infine, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) si presenta sotto forma di idee ricorrenti e persistenti che portano l’individuo ad eseguire delle azioni ripetitive.

Le cellule cerebrali, note come neuroni, rilasciano un gran numero di sostanze chimiche per stimolare gli altri neuroni. Questo rilascio genera degli impulsi elettrici che consentono al cervello di eseguire tutte le funzioni a lui destinate. La serotonina fa parte di queste sostanze chimiche cerebrali e, una volta rilasciata, va a stimolare gli altri neuroni per essere “riciclata”. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) come la fluoxetina aumentano la quantità di serotonina all’interno del cervello. Modificare l’equilibrio di queste sostanze chimiche cerebrali può, quindi, aiutare a trattare i sintomi della depressione, della bulimia e del DOC.

Vantaggi

La fluoxetina può essere utilizzata per il trattamento della depressione e per alleviare i sintomi della depressione negli adulti e nei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

L’assunzione di questo farmaco può risultare utile per alleviare i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) negli adulti e nei minori di età compresa tra i 7 e i 17 anni.

La fluoxetina può essere utilizzata per il trattamento della bulimia nervosa, arrivando ad alleviare i sintomi moderati e severi di questo disturbo del comportamento alimentare come ad esempio l’alimentazione eccessiva (nota anche come comportamento di “binge eating” in inglese) e il vomito.

Utilizzi clinici off-label

  • Questo medicinale è anche utilizzato, off-label, per il trattamento del disturbo da panico negli adulti, con o senza agorafobia (ovvero il desiderio di evitare tutte quelle situazioni che potrebbero portare il paziente a vivere un episodio di panico).
  • La fluoxetina può essere utile per il trattamento, off-label, del disturbo disforico premestruale (o DDP), una condizione medica caratterizzata da gravi sintomi depressivi, irritabilità e tensione nei giorni che precedono l’inizio del ciclo mestruale.

L’assunzione di questo farmaco è legata ad un rischio minore di sviluppare un aumento del peso rispetto ad altri antidepressivi. L’assunzione di fluoxetina potrebbe portare anche ad un’eventuale perdita di peso.

La fluoxetina presenta meno rischi di causare effetti sedativi rispetto ad altri antidepressivi, ma potrebbe causare degli episodi d’insonnia.

La fluoxetina è disponibile anche in Italia come farmaco generico.

Svantaggi

Nel caso di persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni, che non assumono altri medicinali e non soffrono di altre condizioni mediche, l’assunzione di fluoxetina potrebbe portare con sé alcuni effetti collaterali (vedi sezione apposita)

Esattamente come accade nel caso di altri antidepressivi, la fluoxetina potrebbe aumentare il rischio di pensieri o comportamenti suicidari, soprattutto nel caso di giovani adulti di età inferiore ai 24 anni. É importante, quindi, prestare estrema attenzione ad un eventuale peggioramento dell’umore.

La fluoxetina potrebbe causare sonnolenza o un annebbiamento del giudizio e influenzare negativamente la capacità di guidare o di usare macchinari. É importante, quindi, evitare queste attività qualora questi sintomi si manifestassero durante l’assunzione della fluoxetina.

La fluoxetina potrebbe aumentare il rischio di emorragia, soprattutto se assunta insieme ad altri farmaci che presentano questa capacità.

Assumere fluoxetina potrebbe precipitare l’insorgenza di un episodio di mania nel caso di pazienti affetti da un disturbo bipolare non diagnosticato.

Questo farmaco potrebbe diminuire la quantità totale di sodio presente all’interno del corpo, causando, di conseguenza, una condizione nota con il nome di iponatremia. Le persone anziane, i pazienti che assumono dei diuretici e quanti soffrono già di disidratazione potrebbero essere esposti ad un rischio maggiore.

In caso di interruzione brusca, la fluoxetina potrebbe causare una sindrome da astinenza da antidepressivi, i cui sintomi includono irritabilità, abbassamento del tono dell’umore, capogiri, sensazioni di scosse elettriche, mal di testa e confusione. Al momento d’interrompere l’assunzione della fluoxetina, il medico dovrebbe consigliare una diminuzione graduale del dosaggio.

È importante consultare il parere del medico qualora dovesse apparire un’eruzione cutanea durante il trattamento con la fluoxetina. Si raccomanda d’interrompere il trattamento qualora dovesse apparire una grave reazione allergica al medicinale. In questo caso è necessario consultare immediatamente il parere del medico.

Modalità d’azione

La fluoxetina è un medicinale che può essere utilizzato per il trattamento di vari disturbi legati all’umore. Gli esperti non hanno ancora chiarito i meccanismi alla base del funzionamento di questo farmaco ma credono che i suoi effetti siano dovuti alla capacità della fluoxetina d’impedire la ricaptazione della serotonina da parte delle sinapsi cerebrali. Questo porta ad un aumento delle concentrazioni di serotonina all’interno delle sinapsi nervose, ovvero all’interno di quello spazio che si trova fra due neuroni del cervello.

Le concentrazioni massime all’interno del plasma si verificano tra le 6 e le 8 ore a seguito dell’assunzione di una singola dose. I primi miglioramenti dei sintomi depressivi (o di altro tipo) potrebbero avvenire a distanza di 2 o 4 settimane a seconda della sensibilità del paziente. La fluoxetina potrebbe comunque impiegare dalle 6 alle 8 settimane prima di manifestare il suo effetto completo sull’umore.

Dal momento che la fluoxetina tende a restare per lungo tempo nell’organismo, potrebbero rendersi necessari diversi aumenti del dosaggio prima di poter notare un miglioramento dell’umore o al contrario una diminuzione degli effetti collaterali in caso di diminuzione del dosaggio.

Controindicazioni all’assunzione

La fluoxetina potrebbe non essere indicata per il trattamento di pazienti affetti da glaucoma, coagulopatie (disturbi della coagulazione sanguigna), una storia pregressa di convulsioni, problemi epatici o renali, i pazienti anziani o quelli affetti da alcune cardiopatie. Nel caso di pazienti affetti da diabete, il medico potrebbe suggerire un aggiustamento del dosaggio dei medicinali già assunti.

Prima di assumere la fluoxetina

Prima di iniziare ad assumere questo farmaco è importante informare il medico curante se soffrite o avete vissuto una delle voci elencate di seguito:

  • gravidanza (o eventuali tentativi), allattamento.
  • problemi al fegato o ai reni.
  • disturbi cardiaci.
  • episodi di epilessia.
  • iperglicemia (diabete mellito).
  • glaucoma.
  • precedenti disturbi della coagulazione sanguigna.
  • precedenti episodi di umore estremamente agitato, noti come mania.
  • aver dovuto ricorrere alla terapia elettroconvulsivante (TEC).
  • precedenti reazioni allergiche al medicinale.
  • assunzione di un antidepressivo noto come inibitore della monoamino ossidasi (I-MAO) nelle due settimane precedenti.
  • assunzione di altri medicinali sedativi o ipnotici includendo i cosiddetti farmaci da banco, ovvero disponibili senza prescrizione medica, nonché gli integratori erboristici e di altro tipo.

Modalità di assunzione della fluoxetina

Prima di iniziare il trattamento, é importante leggere il foglietto illustrativo, situato all’interno della confezione, fornito dalla casa farmaceutica che produce il medicinale.

È necessario assumere la fluoxetina seguendo scrupolosamente le istruzioni del medico curante che sono riportate sul foglio della prescrizione che vi è stata rilasciata dal medico. Il paziente non deve mai assumere una quantità di compresse superiore a quella prescritta dal medico. 

Generalmente, è possibile assumere la fluoxetina a ogni ora del giorno, a stomaco vuoto o pieno a discrezione del paziente e secondo le sue abitudini. L’importante è di assicurarsi di assumere il dosaggio prescritto alla stessa ora, ogni giorno. Assumere il farmaco al risveglio potrebbe diminuire il rischio d’insonnia.

Qualora lo psichiatra avesse prescritto l’assunzione di capsule, è importante inghiottirle intere, aiutandosi con un bicchiere d’acqua ed evitando di masticarle o cercare di aprirle. Qualora non fosse possibile per il paziente inghiottire le capsule, si raccomanda caldamente di avvertire lo specialista dal momento che questi potrebbe optare per una prescrizione di fluoxetina sotto forma di soluzione/gocce o di compresse orosolubili discioglibili in bocca.

Come agire in caso di dimenticanza di una assunzione

Non occorre preoccuparsi qualora si dovesse dimenticare di assumere una dose di fluoxetina. In questo caso, infatti, è possibile limitarsi ad assumere la prossima dose il giorno seguente, alla solita ora.

È fondamentale evitare di assumere una dose doppia per compensare la dose dimenticata.

Assumere la fluoxetina ogni giorno alla stessa ora potrebbe aiutare il paziente a ricordarsi di assumere questo farmaco in modo regolare.

Come agire in caso di dosaggio eccessivo

In caso di assunzione di un numero eccessivo di compresse, è fondamentale recarsi immediatamente all’ospedale più vicino e informare immediatamente il proprio medico di base o lo specialista.

Qualora possibile, il paziente dovrebbe portare con sé la confezione di fluoxetina in suo possesso.

I sintomi di un eventuale sovradosaggio includono: nausea, vomito, convulsioni, disturbi cardiaci (irregolarità del battito cardiaco e arresto cardiaco), problemi polmonari e cambiamenti dello stato mentale che possono andare dall’agitazione al coma in rari casi.

Come agire in caso d’interruzione del trattamento a base di fluoxetina

Si sconsiglia di interrompere il trattamento a base di fluoxetina senza aver prima confrontarsi con il proprio specialista anche e soprattutto se i sintomi iniziano a migliorare. È infatti importante prorpio in questo caso continuare ad assumere il medicinale.

È importante che il paziente verifichi di essere in possesso di un numero sufficiente di compresse per evitare di ritrovarsi a dover saltare delle dosi soprattutto in caso di viaggi o spostamenti o pause festive o feriali.

Nei giorni e settimane successive alla dismissione totale e completa del medicinale si potrebbero avvertire i seguenti sintomi (o sintomi d’astinenza): capogiri, formicolii, disturbi del sonno (sogni vividi, incubi, incapacità di dormire), sensazione d’irrequietezza o agitazione, stanchezza o debolezza insolite, senso di ansia, nausea/vomito, tremori, emicrania.

Nella maggior parte dei casi, i sintomi dovuti all’interruzione della fluoxetina sono lievi e tendono a scomparire a distanza di qualche settimana.

La probabilità di avvertire tali sintomi (che comunque non rappresentano una minaccia per la vita del paziente, sia chiaro) è tanto minore quanto maggiore è la gradualità e la lentezza con la quale si è giunti alla interruzione del farmaco. Più alta è la dose di partenza più tempo sarà necessario alla sospensione.

Posologia d’uso della Fluoxetina

Pazienti adulti

Le dosi di fluoxetina raccomandate per i pazienti adulti sono le seguenti:

Depressione: La dose raccomandata minima per un soggetto adulto è di 20 mg al giorno. Qualora necessario, sarà premura del medico curante calibrare il dosaggio del farmaco in un intervallo di tempo che va dalle 3 alle 4 settimane dall’inizio del trattamento e in questo caso sarà allora possibile aumentare il dosaggio sino a raggiungere la dose massima di 60 mg giornalieri.

È fondamentale aumentare il dosaggio in modo graduale, affinché il paziente possa ricevere il dosaggio minimo efficace.

All’inizio del trattamento, il paziente potrebbe non avvertire alcun miglioramento. Si tratta di una reazione del tutto normale e che non dovrebbe sollevare preoccupazioni: in linea generale, infatti, i miglioramenti dei sintomi depressivi iniziano ad avvenire a distanza di qualche settimana dall’inizio del trattamento.

Come da linee guida internazionali, viene raccomandato ai pazienti affetti da depressione al primo episodio di seguire un trattamento a base di fluoxetina per un periodo della durata minima di 6 mesi.

Bulimia Nervosa: La dose raccomandata è di 60 mg giornalieri.

Disturbo ossessivo-compulsivo: La dose raccomandata iniziale è di 20 mg al giorno.  Qualora necessario, sarà premura del medico curante calibrare il dosaggio del farmaco e sarà allora possibile aumentare il dosaggio in modo graduale sino a raggiungere la dose massima di 60 mg giornalieri. Se a distanza di 10 settimane il paziente non dovesse riscontrare alcun miglioramento, sarà necessario riconsiderare il trattamento.

Bambini e adolescenti, tra gli 8 e i 18 anni, affetti da depressione

Nel caso di pazienti di età inferiore ai 18 anni, la dose iniziale raccomandata è di 10 mg al giorno. A distanza di 1 o 2 settimane potrebbe essere necessario aumentare questa dose a 20 mg al giorno.

È importante assicurarsi che la dose sia aumentata in modo graduale, in modo da ricevere il dosaggio minimo efficace.

Nel caso di bambini sottopeso, potrebbe essere necessario un dosaggio inferiore. Nel caso di risposta positiva al trattamento, si potrà  decidere se continuare il trattamento dopo i primi 6 mesi. Qualora, invece, non vi fosse alcun miglioramento a distanza di 9 settimane, sarà cura del medico prendere in considerazione un altro tipo di trattamento.

Pazienti anziani

Sarà premura dello specialista curante aumentare la dose con cautela. La dose quotidiana non dovrebbe mai superare i 40 mg. La dose massima è di 60 mg al giorno.

Pazienti affetti da disturbi epatici

In presenza di un problema al fegato o di assunzione di altri medicinali che potrebbero influenzare l’effetto della fluoxetina, il medico potrebbe decidere di prescrivere un dosaggio inferiore o suggerire al paziente di assumere la fluoxetina a dosaggi minori.

Consigli al paziente

  • È importante seguire le indicazioni del medico curante relative all’assunzione della fluoxetina. Si sconsiglia d’interrompere il trattamento senza aver prima consultato il medico, dal momento che è importante interrompere la fluoxetina in modo graduale.
  • Si consiglia di prestare attenzione ad eventuali cambiamenti comportamentali che potrebbero presentarsi a seguito dell’assunzione, come ad esempio un peggioramento dell’umore ed eventuali pensieri o comportamenti suicidari. Qualora questi cambiamenti fossero importanti e manifesti, è imperativo consultare il  medico curante.
  • Si raccomanda di non guidare o utilizzare dei macchinari che richiedano una particolare attenzione qualora gli effetti della fluoxetina dovessero compromettere le facoltà del paziente o causare sonnolenza.
  • È importante consultare rapidamente un medico in presenza dei sintomi tipici della sindrome da serotonina (come ad esempio agitazione, allucinazioni, battito cardiaco rapido, capogiri, rossori, nausea, diarrea) o della sindrome neurolettica maligna (come ad esempio temperatura elevata, rigidità muscolare, disturbi mentali).
  • È necessario consultare immediatamente il medico in caso di eruzione cutanea o di sintomi tipici di una reazione allergica quali edema (gonfiore) del viso o della gola e affanno.
  • Si sconsiglia di assumere altri medicinali, inclusi quelli da banco (ovvero venduti senza prescrizione medica), prima di aver consultato un medico o un farmacista, dal momento che questi medicinali potrebbero interagire con la fluoxetina.
  • Nel caso di pazienti affetti da diabete, potrebbe essere necessario verificare i livelli di glucosio in modo regolare all’inizio del trattamento a base di fluoxetina e ad ogni cambiamento di dosaggio. In caso di livelli di glucosio anormali, è importante informare il medico curante.

Interazioni Farmacologiche

Le interazioni farmacologiche possono cambiare la modalità di funzionamento dei farmaci assunti o aumentare il rischio dell’insorgenza di gravi effetti collaterali.

Qui non saranno riportate tutte le interazioni farmacologiche possibili. É importante, quindi, tenere a portata di mano una lista di tutti i prodotti assunti (che si tratti di farmaci prescritti dal medico, farmaci da banco e prodotti erboristici) e presentarla al medico o al farmacista di fiducia.

La fluoxetina può rimanere in circolo all’interno dell’organismo per diverse settimane a seguito dell’assunzione dell’ultima dose e potrebbe interagire con un gran numero di altri medicinali. Prima di assumere qualunque altro medicinale si consiglia quindi di informare il medico o il farmacista di fiducia del fatto che si è assunta fluoxetina nel corso delle 5 settimane precedenti.

Alcuni dei prodotti che potrebbero interagire con questo farmaco includono: i farmaci rimossi dall’organismo grazie all’azione di alcuni enzimi epatici (come la vinblastina), i farmaci antiaritmici (come il propafenone e il flecainide), gli antidepressivi triciclici (come la desipramina e l’imipramina), altri medicinali in grado di causare emorragie o ecchimosi (ad esempio i farmaci antiaggreganti come il clopidogrel, i FANS come l’ibuprofene e gli anticoagulanti come il warfarin).

L’assunzione di fluoxetina e farmaci IMAO potrebbe causare un’interazione farmacologica grave, in rari casi mortale. Si sconsiglia, quindi, l’assunzione dei farmaci IMAO (blu di metilene, fenelzina, isocarboxazid, linezolid, moclobemide, procarbazina, rasagilina, safinamide, selegilina, tranilcipromina) durante il trattamento con la fluoxetina. Sarebbe, inoltre, importante evitare di assumere farmaci IMAO almeno 2 settimane prima e 5 settimane dopo il trattamento con la fluoxetina. È preferibile consultare il medico per sapere con precisione quando iniziare o interrompere l’assunzione di questo farmaco.

Esistono molti farmaci in grado di causare delle modificazioni al ritmo cardiaco (prolungamento del QT), come ad esempio il pimozide e la tioridazina, per citarne solo un paio.

Se assunta insieme a questo farmaco, l’aspirina può aumentare il rischio di emorragia in soggetti predisposti. Qualora, però, il medico curante avesse prescritto dell’aspirina a basso dosaggio per la prevenzione di attacchi cardiaci o di un ictus (tra gli 81 e i 325 mg al giorno), sarà importante continuare ad assumerla, a meno che il medico decida altrimenti. 

Il rischio di sviluppare una sindrome o tossicità da serotonina può aumentare durante l’assunzione di altri farmaci che aumentano i livelli di serotonina, come ad esempio le droghe da strada (MDMA, ecstasy), l’iperico (erba di San Giovanni), certi antidepressivi (gli altri SSRI come il citalopram e la paroxetina, gli SNRI come la duloxetina e la venlafaxina), il triptofano e molti altri. Il rischio di sviluppare una sindrome o tossicità da serotonina potrebbe essere più presente al momento di cominciare o aumentare il dosaggio di questi farmaci.

É importante informare il medico dell’eventuale assunzione di altri prodotti in grado di causare sonnolenza come ad esempio l’alcol, la marijuana, gli antistaminici (come ad esempio la cetirizina e la difenidramina), i i sedativi ipnotici o gli ansiolitici (come l’alprazolam, il diazepam o lo zolpidem), i rilassanti muscolari e gli analgesici narcotici (come la codeina). Si consiglia di verificare le etichette di tutti i medicinali assunti (senza dimenticare quelli per le allergie e gli sciroppi per la tosse), dal momento che potrebbero contenere degli ingredienti in grado di causare sonnolenza. 

La fluoxetina potrebbe infine interferire con alcune analisi cliniche e di laboratorio (come ad esempio la TAC cerebrale per la malattia di Parkinson), portando a dei risultati falsati. Per questo motivo é necessario informare il personale di laboratorio e i medici coinvolti dell’assunzione eventuale di questo farmaco.

Di seguito una lista dei 4 livelli di rischio di interazione con la fluoxetina:

Rischio massimo – Farmaci controindicati (20)

  • artemetere e lumefantrina
  • astemizolo
  • blu di metilene
  • cisapride
  • eliglustat
  • fenelzina
  • goserelina
  • isocarboxazid
  • leuprolide
  • linezolid
  • lumefantrina
  • pimozide
  • procarbazina
  • selegilina
  • tioridazina
  • tranilcipromina

Rischio elevato – Necessario trovare un farmaco alternativo (102)

  • alfentanil
  • aloperidolo
  • amiodarone
  • amitriptilina
  • amoxapina
  • apixaban
  • aripiprazolo
  • bupropione
  • buspirone
  • carvedilolo
  • chinidina
  • ciclobenzaprina
  • cimetidina
  • cisapride
  • citalopram
  • clomipramina
  • clopidogrel
  • clorpromazina
  • desipramina
  • destrometorfano
  • desvenlafaxina
  • disopiramide
  • dolasetron
  • dosulepina
  • doxepina
  • duloxetina
  • escitalopram
  • fentanil
  • fentanil per via intranasale
  • fentanil transdermico con trasmissione iontoforetica
  • fentail transdermico
  • fentanil transmucosale
  • fentermina
  • flecainide
  • flufenazina
  • fluvoxamina
  • granisetron
  • ibutilide
  • idromorfone
  • idroxizina (idrossizina)

Continua…

Rischio medio – Monitorare attentamente (256)

  • 5-idrossitriptofano
  • abiraterone
  • aceclofenac
  • acemetacina
  • acido meclofenamico
  • acido mefenamico
  • acido tolfenamico
  • alfuzosin
  • almotriptan
  • aloperidolo
  • alosetron
  • amiodarone
  • amisulpride
  • amitriptilina
  • amoxapina
  • apalutamide
  • apomorfina
  • arformoterolo 
  • artemetere e lumefantrina
  • asenapina
  • aspirina
  • aspirina per via rettale
  • aspirina/acido citrico/bicarbonato di sodio
  • atomoxetina
  • bedaquilina
  • betrixaban
  • bosentan
  • brexpiprazolo
  • buprenorfina impianto sottocutaneo
  • buprenorfina iniettabile a lunga durata
  • bupropione
  • carbamazepina
  • carvedilolo
  • celecoxib
  • chinino
  • cilostazolo
  • cimetidina

Continua…

Rischio basso (43)

  • acido etacrinico
  • almotriptan
  • asclepias tuberosa
  • azitromicina
  • bumetanide
  • celidonia
  • clorochina
  • codeina
  • darifenacina
  • dexmetilfenidato
  • difenidramina
  • dronedarone
  • duloxetina
  • eletriptan
  • esomeprazolo
  • frovatriptan
  • furosemide
  • idrocodone
  • lansoprazolo
  • litio
  • losartan
  • maraviroc
  • marijuana
  • metilfenidato
  • mibefradil
  • naratriptan
  • nilotinib
  • omeprazolo
  • panax ginseng (ginseng cinese o ginseng coreano)
  • parecoxib
  • pazopanib
  • quinacrina
  • rabeprazolo sodico (rabeprazolo)
  • ranolazina
  • ritonavir
  • rizatriptan
  • ruxolitinib
  • sumatriptan
  • sumatriptan per via intranasale
  • sumatriptan per via transdermica
  • torsemide
  • venlafaxina
  • zolmitriptan

Rischio elevato – Necessario trovare un farmaco alternativo

Rischio medio – Monitorare attentamente 

  • iloperidone
  • imipramina
  • indapamide
  • iperico (erba di San Giovanni)
  • istrelina
  • levomilnacipran
  • lofepramina
  • lorcaserin
  • macimorelina
  • maprotilina
  • MDMA
  • meflochina
  • meperidina (petidina)
  • metanfetamina
  • metilenediossi
  • metoclopramide
  • metoprololo
  • mexiletina
  • mianserina
  • mibefradil
  • milnacipran
  • morfina
  • nafarelin
  • nebivololo
  • nefazodone
  • netupitant e palonosetron
  • nortriptilina
  • ondansetron
  • ossicodone
  • ossido arsenioso (triossido di arsenico)
  • ossimorfone
  • palonosetron
  • panobinostat
  • paroxetina
  • pentamidina
  • perfenazina
  • pirfenidone
  • procainamide
  • prometazina
  • propafenone
  • propranololo
  • protriptilina
  • rasagilina
  • risperidone
  • selegilina per via transdermica
  • sertindole
  • sertralina
  • sotalolo
  • tedizolid
  • timololo
  • tioridazina
  • tipranavir
  • tolterodina
  • trazodone
  • trimipramina
  • triptorelina
  • vandetanib
  • vemurafenib
  • venlafaxina
  • vilazodone
  • voriconazolo
  • vortioxetina
  • warfarin (warfarina)
  • ciproeptadina
  • ciprofloxacina
  • citalopram
  • claritromicina
  • clobazam
  • clomipramina
  • clopidogrel
  • clorpromazina
  • clorpropamide
  • clozapina
  • cocaina
  • codeina
  • colina magnesio trisalicilato
  • crizotinib
  • darunavir
  • dasatinib
  • defibrotide
  • desipramina
  • desvenlafaxina
  • deutetrabenazina
  • dexfenfluramina
  • dextroanfetamina
  • diazepam
  • diclofenac
  • diclofenamide
  • diflunisal
  • diidroergotamina
  • diidroergotamina per via intranasale
  • dofetilide
  • dolasetron
  • donepezil
  • doxepina
  • dronedarone
  • droperidolo
  • eletriptan
  • eliglustat
  • eluxadolina
  • elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato
  • encainide
  • epinefrina
  • epinefrina racemica
  • ergotamina
  • eritromicina base
  • eritromicina etilsuccinato
  • eritromicina lattobionato
  • eritromicina stearato
  • escitalopram
  • ethotoin
  • etodolac
  • etoricoxib
  • etravirina
  • fenbufene
  • fenfluramina
  • fenitoina (defenilidantoina o dintoina)
  • fenoprofene
  • fesoterodina
  • flecainide
  • flibanserin
  • fluconazolo
  • flurbiprofene
  • fluvastatina
  • fluvoxamina
  • formoterolo
  • foscarnet
  • fosfenitoina
  • frovatriptan
  • galantamina
  • gemifloxacina
  • gliburide
  • glimepiride
  • glipizide
  • gliquidone
  • ibuprofene
  • ibuprofene intravenoso
  • idrocodone
  • iloperidone
  • imatinib
  • imipramina
  • indacaterolo per via inalatoria
  • indometacina
  • insulina aspart
  • insulina aspart cristallizzata con protamina e insulina aspart solubile
  • insulina degludec 
  • insulina degludec e insulina aspart-protamina
  • insulina detemir
  • insulina glargine
  • insulina glulisine
  • insulina per via inalatoria
  • insulina isofano umana e insulina umana regolare
  • insulina lispro 
  • insulina lispro protamina et insulina lispro
  • insulina NPH
  • insulina umana regolare
  • isoniazide
  • itraconazolo
  • ivacaftor
  • ketoconazolo
  • ketoprofene
  • ketorolac
  • ketorolac per via intranasale
  • l-triptofano
  • lamotrigina
  • lapatinib
  • lenvatinib
  • levalbuterolo (levosalbutamolo)
  • levofloxacina
  • lisdexanfetamina
  • litio
  • lomitapide
  • loratadina
  • lorcaserin
  • lornoxicam
  • losartan
  • LSD
  • lumacaftor e ivacaftor
  • lumefantrina
  • lurasidone
  • maprotilina
  • meloxicam
  • metadone
  • metformina
  • mianserina
  • mifepristone
  • mipomersen
  • mirabegron
  • mirtazapina
  • morfina
  • moxifloxacina
  • nabumetone
  • naprossene (naproxene)
  • naratriptan
  • nateglinide
  • nifedipina
  • nilotinib
  • nitisinone (NTBC)
  • nortriptilina
  • octreotide
  • octreotide (antidoto)
  • ofloxacina
  • olodaterolo per via inalatoria
  • osimertinib
  • oxaprozin
  • paliperidone
  • parecoxib
  • paroxetina
  • pasireotide
  • peginterferone alfa 2b
  • pentazocina
  • pentossifillina
  • perexilina
  • pirbuterolo
  • piroxicam
  • posaconazolo
  • proclorperazina 
  • promazina
  • prometazina
  • protriptilina
  • quetiapina
  • ramelteon
  • ranolazina
  • retigabina (ezogabina)
  • rilpivirina
  • risperidone
  • rizatriptan
  • rolapitant
  • romidepsina
  • safinamide
  • salazosulfapiridina (sulfasalazina)
  • salbutamolo (albuterolo)
  • salicilati (non-asa)
  • salmeterolo
  • salsalato
  • SAMe
  • saquinavir
  • sertindole
  • sertralina
  • solfato di sodio/solfato di potassio/solfato di magnesio
  • solfato di sodio/solfato di potassio/solfato di magnesio/glicole polietilenico 
  • sorafenib
  • sulfametossazolo
  • sulindac
  • sumatriptan
  • sumatriptan per via intranasale
  • sumatriptan per via transdermica
  • sunitinib
  • tamoxifene
  • tamsulosin
  • tapentadolo
  • té verde
  • telavancin
  • telitromicina
  • terbutalina
  • tetrabenazina
  • tiotixene
  • tinidazolo
  • tolazamide
  • tolbutamide
  • tolmetina
  • toremifene
  • tramadolo
  • trazodone
  • trifluoperazina
  • trimetoprim
  • trimipramina
  • tropisetron
  • umeclidinium bromide e vilanterolo per via inalatoria
  • valbenazina
  • valeriana
  • vardenafil
  • venlafaxina
  • vilanterolo e fluticasone furoato per via inalatoria
  • vorapaxar
  • voriconazolo
  • vorinostat
  • warfarin (warfarina)
  • ziprasidone
  • zolmitriptan
  • zotepina

Effetti collaterali della Fluoxetina

Le seguenti informazioni si applicano alla fluoxetina sotto forma di: capsule orali, capsule orali a rilascio ritardato, soluzione orale, sciroppo orale, compresse orali.

Oltre agli effetti benefici, l’assunzione di fluoxetina può causare alcuni effetti indesiderati. Non è scontato che si presentino, in alcuni pazienti non si presentano particolari effetti collaterali ma nella maggioranza dei casi si possono osservare almeno i più comuni.

É importante consultare immediatamente il medico curante qualora uno o più degli effetti collaterali enumerati di seguito (in ordine sparso e non d’importanza) dovessero manifestarsi durante l’assunzione della fluoxetina.

Effetti collaterali più comuni

  • orticaria, prurito, eruzione cutanea
  • incapacità di restare seduti
  • irrequietezza
  • diminuzione dell’appetito

Effetti collaterali meno comuni

  • brividi o febbre
  • dolori articolari o muscolari
  • sogni anomali
  • ginecomastia o dolore al seno
  • alterazioni del senso del gusto
  • alterazioni della vista
  • sensazione di calore
  • rossori o chiazze rosse sulla pelle, soprattutto del viso e del collo
  • bisogno frequente di urinare
  • perdita dei capelli
  • aumento dell’appetito
  • aumento della sensibilità delle pelle alla luce del sole
  • dolori mestruali
  • crampi, gonfiore o dolori addominali
  • galattorrea (anomala secrezione di latte), nel caso delle pazienti di sesso femminile
  • perdita di peso

Effetti collaterali rari

  • ansia
  • sudori freddi
  • confusione
  • convulsioni
  • cute pallida e fredda
  • diarrea
  • problemi di concentrazione
  • sonnolenza
  • secchezza delle fauci
  • fame eccessiva
  • battito cardiaco accelerato o irregolare
  • emicrania
  • aumento della sudorazione
  • aumento del senso di sete
  • mancanza di energia
  • cambiamenti a livello dell’umore o del comportamento
  • riflessi iperattivi
  • macchie viola o rosse sulla pelle
  • battito cardiaco accelerato
  • instabilità o mancanza di equilibrio
  • brividi e tremori
  • parlare, sentire e agire con eccitazione e vivacità incontrollabili
  • affanno
  • movimenti corporei o facciali insoliti o incompleti
  • stanchezza o debolezza insolite

Effetti collaterali con incidenza sconosciuta

  • dolori addominali o mal di stomaco
  • agitazione
  • dolori alle gambe o alla schiena
  • gengive sanguinanti
  • vesciche, desquamazione cutanea o rilassamento della pelle
  • gonfiore
  • sangue nelle urine o nelle feci
  • feci insanguinate nerastre o catramose
  • vista annebbiata o diminuzione della vista
  • dolore o malessere al petto
  • feci di colore argilla
  • costipazione
  • tosse o tosse secca
  • urine scure
  • diminuzione del flusso delle urine
  • affanno
  • difficoltà nel deglutire
  • capogiri o vertigini
  • dolori oculari
  • svenimenti
  • battito cardiaco rapido, martellante o irregolare
  • edema (gonfiore) diffuso su tutto il corpo
  • febbre alta
  • orticaria, prurito, gonfiore delle palpebre o dell’area intorno agli occhi, del volto, delle labbra o della lingua
  • ostilità
  • battito cardiaco lento o irregolare
  • irritabilità
  • perdita del controllo della vescica
  • contrazioni muscolari
  • respiro affannoso
  • epistassi (sangue dal naso)
  • dolore alle caviglie o alle ginocchia
  • rigonfiature sottocutanee dolorose di colore rosso, soprattutto sulle gambe
  • dolori allo stomaco, al fianco o all’addome, che irradiano verso la schiena
  • occhi rossi o irritati
  • lesioni rosse sulla pelle, spesso caratterizzate da un centro viola
  • arrossamento, dolorabilità, prurito, bruciori o desquamazione della pelle
  • rigidità muscolare severa
  • disartria (difficoltà di articolazione delle parole)
  • mal di gola
  • infiammazioni, ulcere o macchie bianche sulle labbra o all’interno del cavo orale
  • arresto cardiaco
  • affanno improvviso
  • improvvisa debolezza delle braccia o delle gambe
  • dolore al petto improvviso e grave
  • pensieri suicidari
  • costrizione toracica
  • tic o movimenti incontrollabili e ripetitivi a livello della lingua, delle labbra, del volto, delle braccia o delle gambe
  • perdita di sensibilità
  • alitosi
  • presenza di emorragie o contusioni insolite
  • sonnolenza, apatia, stanchezza, debolezza o indolenza insolite
  • pallore insolito
  • emissione di sangue con il vomito
  • ingiallimento degli occhi o della pelle

Fonti:

  • www.drugs.com
  • www.aifa.gov.it
  • www.medicines.org.uk
  • www.webmd.com
  • www.medscape.com
  • www.wikipharm.it
  • www.patient.info
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