I farmaci antidepressivi IMAO non sono tranquillanti e non sembrano causare dipendenza:
si tratta, però, di un argomento molto dibattuto e qualora si sviluppasse una dipendenza a questi farmaci si tratterebbe di un numero limitato di casi.
La maggior parte dei pazienti è in grado di interrompere il trattamento con gli IMAO senza alcun problema: al termine di un ciclo di terapia si deve ridurre gradualmente la dose assunta per almeno quattro settimane prima di interrompere il farmaco completamente. Questo è necessario perchè alcuni pazienti potrebbero soffrire di crisi d’astinenza qualora il farmaco fosse interrotto in maniera improvvisa. Qualora insorgessero i sintomi di una crisi d’astinenza, però, questo non significherebbe comunque che il farmaco causa dipendenza: non si verifica, infatti, il bisogno di assumere il medicinale durante queste crisi come accadrebbe, invece, in caso di dipendenza dal farmaco.
Tra i sintomi d’astinenza (il che non significa abbiate sviluppato una dipendenza) potrebbero presentarsi sonnolenza, ansia ed agitazione, disturbi del sonno e sogni vividi, rallentamento del discorso e perdita di coordinazione muscolare. In alcuni rari casi si sono verificati episodi di allucinazioni e fissazioni. E’, però, possibile evitare tutti questi sintomi semplicemente riducendo la dose di farmaco in maniera graduale prima dell’interruzione. Quando si presentano, i sintomi d’astinenza durano solitamente meno di due settimane e in questo caso è consigliabile tornare ad assumere il medicinale diminuendone la dose ancora più gradatamente.
In caso di passaggio ad un altro antidepressivo
Qualora il medico decidesse di cambiare la prescrizione e di far passare il paziente da un antidepressivo IMAO ad un altro tipo di antidepressivo, il paziente dovrà lasciar passare almeno due settimane tra l’interruzione dell’IMAO e l’inizio della nuova terapia.
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