Benchè gli antidepressivi triciclici vengano solitamente impiegati per il trattamento della depressione, questa tipologia di farmaci può essere utilizzata per trattare anche altri disturbi quali:
- emicrania,
- disturbo ossessivo-compulsivo,
- mal di testa ricorrenti,
- disturbo di panico
- altre forme di dolore.
Il termine “triciclico”, utilizzato per definire questi farmaci, fa riferimento alla loro struttura chimica particolare.
E’ fondamentale assumere i farmaci ogni giorno secondo la dose prescritta dal medico e non interrompere il trattamento in maniera improvvisa per evitare l’insorgenza di sintomi d’astinenza. La dose viene solitamente ridotta verso la fine prima di interrompere il trattamento completamente: questo, però, non deve essere fatto su iniziativa del paziente bensì deve essere il medico a suggerire la riduzione del dosaggio opportuna quando sarà arrivato il momento giusto.
Per quanto riguarda il trattamento delle malattie elencate in precedenza quali emicrania e disturbo ossessivo-compulsivo, il tasso di successo degli antidepressivi triciclici può variare.
Per qualunque tipo di cambiamento o interruzione del trattamento, è meglio consultare il medico e non agire su iniziativa spontanea del paziente.
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