Qual’è la differenza tra psicoterapeuta e psicoanalista?
Chi è lo Psicoterapeuta
Il percorso per divenire psicoterapeuta è duplice:
- può partire dalla laurea in psicologia o da quella in medicina,
- successivamente va intrapreso un corso di specializzazione riconosciuto dallo Stato Italiano della durata di almeno 4 anni.
Dunque in Italia, almeno dall’approvazione della Legge “Ossicini” del 1989, lo psicoterapeuta deve essere o medico o psicologo: nel caso sia psicologo può esercitare tutte le attività dello psicologo e in più la psicoterapia, nel caso sia medico può esercitare le attività del medico (fra cui la prescrizione di farmaci) e quelle dello psicoterapeuta.
Dove si forma lo Psicoterapeuta
Le scuole di specializzazione che permettono l’iscrizione all’Albo o Elenco degli Psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro. Alcune riconosciute dal MIUR o Ministero dell’Università, altre no. Ognuna di esse trae origine da un quadro teorico differente, non necessariamente incompatibile con gli altri, tant’è che spesso gli psicoterapeuti fanno uso contemporaneamente di tecniche provenienti da teorie di fondo diverse.
Tra le scuole di specializzazione più frequentate abbiamo, per esempio, quella ad indirizzo cognitivo-comportamentista, quella sistemica familiare e quella psicanalitica.
Lo psicoterapeuta, per essere tale, deve possedere i seguenti requisiti:
- laurea in psicologia o in medicina e chirurgia;
- essere iscritto all’Ordine degli Psicologi di una regione italiana;
- aver frequentato una scuola di specializzazione riconosciuta dallo Stato che permette l’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti.
Elenco delle Scuole di Psicoterapia di Milano riconosciute dal MIUR:
http://www.miur.it/ElencoSSPWeb/?SearchType=p&SearchText=mi
Elenco Nazionale delle Scuole di Psicoterapia riconosciute dal MIUR al 2009
http://www.miur.it/UserFiles/2887.pdf
Chi è lo Psicoanalista
Lo psicanalista è uno psicoterapeuta che si ispira alla psicanalisi di Freud e dei suoi successori.
Lo psicanalista, per diventare tale, deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un’analisi personale ovvero ad un percorso di psicoanalisi personale che può avere una durata variabile (in genere qualche anno) con il fine di risolvere eventuali conflitti personali irrisolti e di acquisire maggiori competenze professionali nell’uso di questa metodica.
Le qualifiche necessarie per ottenere il titolo di psicanalista sono:
- laurea in medicina o laurea in psicologia
- iscrizione all’Ordine dei Medici o a quello degli Psicologi
- frequentazione di una scuola di formazione in psicoanalisi
Alla fine non viene detto ciò che uno si aspetta di capire:
COSA FA lo psicoterapeuta e COSA FA lo psicanalista.
Consiglio di cambiare il titolo in: “Come si diventa psicoterapeuta e/o psicanalista”.
Buongiorno
accolgo con favore la sua osservazione. In effetti diviene l’occasione per completare quanto scritto.
Lo Psicoterapeuta è lo psicologo o il medico che esercita la psicoterapia (in una delle sue varianti e sottovarianti) e nel proporla, a grandi linee, si pone come obiettivo primario, assieme al suo paziente, di modificare i sintomi, gli schemi maladattivi e disfunzionali dello stesso.
Lo Psicoanalista è lo psicologo o il medico che esercita la psicoanalisi (per alcuni una forma di psicoterapia) secondo il proprio orientamento teorico (Freudiano, Relazionale, Junghiano, Adleriano, ecc..) e nel proporla al proprio paziente si pone come obiettivo primario la modifica e trasformazione di aspetti profondi dell’inconscio dello stesso. Perchè questo metodo di lavoro con l’inconscio possa attuarsi è necessario che venga allestito e mantenuto un particolare (e impegnativo) setting che tra le altre cose prevede dalle 3 alle 5 sedute alla settimana.
Spero di aver rimediato alla mancanza
Federico Baranzini
Salve!
Non ho ben chiara una cosa: il percorso per diventare psicoanalista va affrontato dopo i 4 anni del corso di specializzazione in psicoterapia o nel mentre, poiché ramo della psicoterapia stessa?
Gentile Marika
la ringrazio veramente per la sua attenzione al tema e la sua domanda che mi da la possibilità di approfondire ulteriormente. Il trainig da psicoanalista viene offerto da scuole di due tipo: riconosciute dal MIUR e non riconosciute. Ovviamente ne esistono di differenti orientamenti. Quelle più note e diffuse sono : quella freudiana (SPI, a cui afferisco io stesso), quella Junghiana (CIPA), quella Adleriana e Lacaniana. Tutte queste scuole sono riconosciute dal MIUR e hanno durata di 4 anni al termine dei quali, se “promossi”, si riceve la certificazione di psicoterapeuti (specializzazione valida in europa per lo svolgimento della psicoterapia, in questo caso ad orientamento psicoanalitica ovviamente) ovvero psicoanalisti. Alcune persone, già in possesso del titolo di psicoterapeuta, decidono per loro interesse di avviare il training psicoanalitico nonostante abbiano già il titolo. Spero di aver risposto alla sua domanda. Cordiali saluti.
Federico Baranzini
Gentile Dott.re, mi corregga se sbaglio. Le scuole che ha menzionato rilasciano il titolo di psicoterapeuta psicanalitico. Così come tre scuole di orientamento dinamico, che io stesso frequento. Volevo chiederle cosa bisogna fare dopo il titolo menzionato
Buongiorno Sig Eugenio
una volta conseguito il titolo ha la facoltà di professare la psicoterapia in qualità di psicoterapeuta qualificato. Ovviamente per fare questa professione non è sufficiente la “scuola” ma è richiesto anche dedicarsi alla propria formazione continua in particolare avviando quanto prima una propria psicoterapia o psicoanalisi personale e un iter di supervisione su casi clinici condotti in prima persona.
Cordialità
Federico Baranzini
Mi scusi…ma il famosissimo (non a torto) Recalcati, mi pare sia “soltanto” laureato in filosofia.
Come sarebbe diventato psicoanalista?
Dunque non serve necessariamente essere medico o psicologo x divenire psicoanalista?
Salve, ho 18 anni e voglio capire cosa fare del mio futuro. Mi è sempre interessata la psicologia e psicoanalisi. Ho sempre pensato di voler diventare una psicoanalista, ma ora sto avendo qualche dubbio. Come comprendo se voglio diventare una psicoterapeuta o una psicoanalista? Nel pratico, se possibile in modo più chiaro anche se l’articolo spiega tutto abbastanza, cosa cambia?
Grazie in anticipo per eventuali chiarimenti.
Gentile Sofia
ti ringrazio per l’attenzione e l’interesse.
Cercherò di essere molto pratico correndo il rischio di generalizzare: lo psicoterapeuta si occupa degli aspetti psichici consci o preconsci del paziente con particolare riferimento alle difese, ai pattern emotivi-affettivi che generano sofferenza nel paziente, alla capacità riflessiva e di mentalizzazione, a volte sfociando in approcci psico educazionali o comunque direttivi con il paziente. Le sedute solitamente sono 1 o 2 per settimana e si utilizza un setting vis-a-vis. Il lavoro psicoanalitico invece si concentra sulla vita inconscia del paziente attraverso un setting e strumenti propri della psicoanalisi (interpretazione dei sogni, analisi dei nessi associativi, libere associazioni, interpretazioni, lapsus, atti mancati, transfert e controtransfert). Le sedute avvengono sul lettino (che facilita questo lavoro con il paziente ) e solitamente a frequenza maggiore delle psicoterapie. In entrambi i casi è necessario l’avvio di un lavoro su di sè e un lavoro di training attraverso la supervisione di casi clinici condotti in prima persona.
Spero di essere stata d’aiuto in qualche modo
Cordialità
Federico Baranzini
Che differenza c’è tra la SPI ed una Scuola di psicoterapia psicoanalitica? Nel senso che la SPI e una scuola di psicoanalisi italiana.
Ma poi esistono le scuole di psicoterapia psicoanalitica. Ovvero?
Gentile dottore, per il disturbo di personalità narcisistica in una persona ultrassessantenne consiglierebbe la psicoanalisi oppure la psicoterapia (cognitivo comportamentale o sistemico relazionale ?)? Come sa non è un soggetto collaborativo, non crede di avere problemi, tende a manipolare anche i professionisti della salute. Grazie
Salve. Ho letto con molta attenzione l’articolo, tuttavia mi è rimasta una perplessità: uno psicologo che ha completato il percorso di specializzazione quadriennale in psicoterapia psicodinamica (quindi non propriamente psicoanalitica) può comunque diventare psicoanalista? Volevo capire se il fatto di essersi specializzati in psicoterapia dinamica piuttosto che psicoanalitica potesse essere un “ostacolo” al conseguimento del titolo di psicoanalista.
Saluti
Gentile Manuel
la ringrazio per la domanda molto appropriata.
Direi di si: chi consegue una formazione psicoanalitica e quindi si è sottoposto ad una analisi personale, portando i propri casi clinici in supervisione da colleghi supervisori psicoanalisiti, può definirsi psicoanalista.
Spero di aver fugato i suoi dubbi
Cordiali saluti
Federico Baranzini