Una delle sfide più intraprendenti e moderne che la scienza ha deciso di abbracciare è il tentativo di applicazione dell’intelligenza artificiale in molte questioni di natura umana come ad esempio nella diagnosi di disturbi psichiatrici. L’interesse è nato dall’intento di produrre, se possibile, una metodologia che fosse totalmente imparziale, oggettiva nella diagnosi di una malattia mentale e, nello specifico, che riuscisse a distinguere tra quadri clinici con sintomi simili.
Lo studio
In relazione all’intelligenza artificiale e le diagnosi psichiatriche, è possibile menzionare uno studio condotto dall’Università di Tokyo che si è occupato in modo specifico delle diagnosi di disturbo dello spettro autistico e di schizofrenia partendo dall’idea che i due disturbi siano collegati.
I ricercatori hanno strutturato ed addestrato l’algoritmo, combinandolo con strumenti di imaging, ad associare le diverse diagnosi psichiatriche alle variazioni di superficie e volume di aree cerebrali emerse dalla risonanza magnetica.
I dati presi in considerazione provenivano da 206 persone adulte. Tra queste vi erano coloro che avevano già una diagnosi di una delle due patologie, coloro che risultavano essere ad alto rischio, coloro che avevano avuto una prima sintomatologia e coloro che non avevano problemi.
Risultati ed osservazioni
Dall’analisi dei risultati e dei confronti è emerso che l’algoritmo mostrava un forte potenziale nella distinzione tra i soggetti definiti pazienti ovvero con patologia dello spettro autistico o con schizofrenia, soggetti con fattori di rischio e non pazienti ovvero coloro che non mostravano alcuna sintomatologia.
Inoltre, le diagnosi proposte dall’algoritmo trovavano conferma nelle valutazioni effettuate dai medici precedentemente. Ciò ha permesso di effettuare due importanti osservazioni, ovvero che le differenze fisiche nel cervello caratteristiche della schizofrenia possono essere presenti anche prima dell’insorgenza della sintomatologia rimanendo costanti e che la valutazione dello spessore della corteccia cerebrale ha un ruolo fondamentale nella distinzione tra diverse patologie psichiatriche.
I ricercatori sottolineano l’importanza dei risultati ottenuti alla luce di una possibile diagnosi oggettiva ed una scelta adeguata del trattamento il quale può variare da disturbo a disturbo.
Fonte: Yassin W., Nakatani H., Zhu Y.e al. Machine-learning classification using neuroimaging data in schizophrenia, autism, ultra-high risk and first-episode psychosis. Translational Psychiatry, 2020; 10 (1).
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