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La ricerca di informazioni, la voglia di sapere e il bisogno di colmare i propri vuoti di conoscenza sono tra i principali fattori che rinviano le persone al mondo del web, avvicinandole alla nuova tecnologia anche in campo sanitario:, la medicina e il supporto online hanno permesso di superare numerose barriere e di aiutare molti. Ma quali passaggi implica? E come un supporto online aiuta le persone? Con quali vantaggi e con quali rischi? Tutto questo può davvero sostituire la medicina tradizionale? Vediamo come le novità introdotte dal Web possono entrare a far parte della nostra vita e come potrebbero essere utili.

È sempre più evidente l’impatto sociale di internet nella vita quotidiana, al punto che molti studiosi hanno dedicato tempo e energie per comprendere la natura e i motivi che spingono milioni di utenti, ogni giorno, a interrogare il web.

La sanità pare essere uno dei settori maggiormente interessati dalla nuova tecnologia che sta operando una vera e propria rivoluzione del settore.  Infatti  risulta sempre più evidente che internet rappresenta il medium preferito dai pazienti per la reperibilità di informazioni mediche e servizi sanitari.

Un’indagine condotta dal Forum della Ricerca Biomedica ha mostrato come oltre il 75% degli utenti si rivolge quotidianamente al web per capire la natura dei propri problemi e sintomi.

La ricerca di informazioni sanitarie rappresenta il tentativo di colmare un vuoto di conoscenza che si esplica in tre stadi principali:

  1. Riconoscere l’esistenza di un vuoto di conoscenza e sentire il bisogno di colmarlo;

  2. Ricerca delle informazioni;

  3. Utilizzo delle informazioni per risolvere il proprio problema;

Il primo stadio, il bisogno di informazioni, è quello che determina la domanda di conoscenza medica. Una domanda che sta notevolmente aumentando, dimostrando l’esistenza di una crisi delle fonti tradizionali (per esempio, visita presso il medico di famiglia) e una trasformazione in atto in tutto il sistema sanitario.

Il mondo online afferma, quindi, la sua superiorità proprio perché è sempre disponibile, facile da usare, garantisce l’anonimato, consente l’interattività, è vasto e aggiornato. Inoltre si mostra sempre più utile e all’avanguardia anche nell’utilizzo delle informazioni, dando accesso a servizi sanitari e a terapie mirate per diversi problemi.

Riscontrano grande sviluppo le cosiddette Cyberterapie, ovvero quelle forme di terapia che generalmente si appoggiano a gruppi di sostegno. Gli studi effettuati, sebbene ancora alle prime fasi, mostrano dati incoraggianti come per esempio il fatto che le dinamiche presenti in un gruppo di sostegno online siano le stesse di un gruppo tradizionale. Più dei 2/3 dei pazienti si mostra soddisfatto di tale esperienza soprattutto per essere stati aiutati ad affrontare problemi come benessere psichico, isolamento e comunicazione. Infine il supporto è accessibile anche a coloro che generalmente, per motivi di varia natura, sarebbero esclusi.

Innegabilmente tale sistema presenta anche diversi aspetti negativi.  In particolare si evidenziano quattro tipologie di difficoltà:

  • Problemi assistenziali: talvolta tali tipi di terapie ricorro all’uso esclusivo della scrittura tralasciando le componenti orali che sono importanti nell’inquadramento dei pazienti. Mentre l’anonimato può favorire l’aumento di identità fittizie.

  • Problemi medico-legali: la tutela dei dati sensibili, e quindi della privacy, dà vita a un ampio dibattito e preoccupa utenti e i fornitori di servizi.

  • Problemi tecnici: non tutti gli utenti dispongono delle nozioni tecniche e della giusta conoscenza del computer per affrontare terapie online con il conseguente rischio di non giovare di un servizio più comodo e accessibile rispetto a quello tradizionale (pensiamo ad anziani o a soggetti con disabilità fisica o mentale).

  • Problemi socio-economici: molti si pongono domande, per esempio, su chi paga o investe in un supporto online di questo tipo, se favorire la formazione di personale addestrato o se esiste il rischio di una comunicazione afasica, in cui il mezzo prevale sul messaggio.

Quindi possiamo dire che questo nuovo sistema di “Internet Medicine” che sempre più si affaccia nelle nostre case, ci pone di fronte sia a rischi nuovi connessi alla tutela dell’identità sia a grandi opportunità soprattutto in termini di assistenza a più ampio raggio.

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