Sono numerose le ricerche che attestano che sempre più italiani ricercano nella rete informazioni mediche riguardo ai farmaci o al proprio stato di salute. Nascono parallelamente sempre più siti web, ma anche social network, dedicati al mondo della sanità e del benessere, “ma purtroppo sono spesso poco affidabili”. E’ sufficiente affidarsi al web per autodiagnosi e ricerche su farmaci?
Sono numerose le ricerche che attestano che sempre più italiani ricercano nella rete informazioni mediche riguardo ai farmici o al proprio stato di salute. Nascono parallelamente sempre più siti web dedicati al mondo della sanità e del benessere, “ma purtroppo sono spesso poco affidabili”. Ad osservarlo è Eugenio Santoro, Responsabile del Laboratorio di Informatica Medica dell’Istituto Mario Negri di Milano. Attenzione quindi a facili autodiagnosi e ricerche fai da te: un quarto dei siti è gestito da persone comuni, che non hanno studiato medicina e non hanno accesso a fonti di ricerche scientifiche.
Non solo siti web di informazione
Non sono solo i siti web tuttavia le fonti di informazione medica degli italiani: “all’estero ed in qualche misura anche in Italia – prosegue Eugenio Santoro – iniziano ad affermarsi social network dedicati nei quali medici appartenenti ad una stessa community possono scambiarsi informazioni sui casi clinici, cercare consigli per effettuare una diagnosi e condividere le proprie conoscenze. A questi si contrappongono poi social network di pazienti e cittadini pronti a sfruttare le potenzialità del mezzo per creare una massa critica, condividere le proprie storie, giudicare i medici e le strutture sanitarie e gestire/condividere i propri dati sanitari”.
Internet non basta
“Nel nostro quotidiano – racconta Eugenio Santoro – almeno un paziente al giorno accede in ambulatorio in visita con informazioni attinte dalla rete e cerca solo una conferma della sua autodiagnosi o auto prescrizione. Certamente il paziente informato è una gran cosa, ma le informazioni reperite in rete non sono supportate da un’analisi clinica generale del paziente e non devono sostituire il parere o la visita di un medico. In conclusione ci si può informare pure tramite internet circa un disturbo o un malessere, ma subito dopo è bene rivolgersi al proprio medico o pediatra curante”.
Internet non può sostituire la necessaria relazione tra medico e paziente: le visite sono indispensabili per giungere ad una corretta diagnosi ed alla definizione della giusta terapia.
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