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Disturbi d’ansia negli Anziani

L’ansia è il sintomo principale dei disturbi d’ansia negli anziani ed è un’esperienza affettiva universalmente condivisa dell’esistenza umana. Raggiunge spesso livelli di intensità e frequenza tali da determinare un profondo disagio soggettivo e da configurare un preciso disturbo psicopatologico. E’ un sintomo comune nell’età anziana: in questa popolazione si hanno, infatti, con alta frequenza, fattori psicosociali capaci di indurre stati di preoccupazione come cattiva salute, problemi economici, isolamento sociale, riduzione

Sindrome Premestruale e Disturbo Disforico – Cause, Sintomi e Terapie

La Sindrome Premestruale (SPM o PMS in inglese) esiste da sempre ma solo negli ultimi anni ha ricevuto maggiore attenzione clinica. Sono molte le donne che lamentano una serie di malesseri e sintomi collegati al ciclo mestruale ma sono ancora da chiarire le cause, la sintomatologia e la conseguente terapia da applicare. Lo studio scientifico del fenomeno mestruale e i disturbi ad esso collegati contrasta con una radicata tradizione culturale

Contenzione farmacologica nell’anziano demente: antidepressivi e antipsicotici

La pratica della contenzione farmacologica dello stato di agitazione o aggressività di un paziente anziano (oggi considerato tale dai 75 anni di età) o grande anziano (>85 anni) è purtroppo in certi casi inevitabile. Nelle strutture di ricovero nosocomiali o assistenziali come le case di riposo si fa un largo utilizzo di psicofarmaci a tale scopo e non solo. Vediamo le caratteristiche di impiego ed eleggibilità dei principali farmaci impiegati.

Come curare il disturbo ossessivo-compulsivo?

Il primo passo per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo è quello di contattare il proprio medico per discutere dei sintomi. In questo caso il medico eseguirà alcuni esami per verificare che i vostri sintomi non siano causati da un problema di tipo fisico. Qualora si trattasse di disturbo ossessivo-compulsivo, il medico generico potrà indirizzarvi ad uno specialista di salute mentale. Nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo, solitamente la cura si basa sulla

Depressione e Ansia nella Demenza Senile

Depressione e ansia sono condizioni psicologiche comuni che  spesso affliggono le persone con demenza e chi si occupa di loro. Le condizioni psicologiche  possano influenzare le persone con demenza. Depressione e Demenza Ci sentiamo tutti di umore basso o giù di morale di volta in volta, ma questo non equivale ad essere depressi. La depressione è una condizione più persistente in cui un certo numero di sentimenti, come la tristezza

Disturbo Acuto da Stress o Reazione Acuta da Stress

Una reazione di stress acuto si verifica quando alcuni sintomi, tra cui l’ansia,  si  manifestano e sviluppano  rapidamente come reazione ad eventi  eccezionalmente stressanti. In casi come questi i sintomi  il più delle volte  svaniscono  in fretta e non  è necessario alcun trattamento. Altre volte ciò non avviene, e alcuni trattamenti come le terapie possono essere utili. Il Disurbo Acuto da stress è un disturbo d’ansia.  La condizione necessaria per

Disturbo Distimico – Distimia

Che cosa è il Disturbo Distimico (o Distimia o Nevrovi Depressiva) Etimologicamente la parola greca distimia significa “cattivo umore”. E’ stata usata per la prima volta nel 1980 e successivamente sostituita dall’espressione Disturbo distimico nel DSM-IV. Prima del 1980 la maggior parte dei pazienti, ora classificati come affetti da Disturbo distimico, veniva classificata come affetta da nevrosi depressiva o depressione nevrotica. Il Disturbo distimico è un disturbo cronico caratterizzato dalla

Disturbo Ciclotimico

I disturbi dell’umore, fin dalla loro prima definizione, vengono considerati come uno tra gli argomenti più importanti a cui si è dedicata la psichiatria sia per l’incidenza con cui si presentano e sia per il loro carattere invalidante. Diversi psichiatri si sono interessati ed hanno dato il via alla classificazione dei disturbi dell’umore, ognuno con la propria interpretazione e modalità di categorizzazione. Nel 1854 lo psichiatra Jules Falret ha descritto

Quali sono i segni e i sintomi della depressione?

Capita a tutti a volte di sentirsi giù di corda o tristi. Solitamente, però, queste sensazioni sono di breve durata e passano nell’arco di un paio di giorni. Quando si soffre di depressione, questa interferisce con la vita di tutti i giorni e causa sofferenza a voi e a quanti si preoccupano per voi. La depressione è una malattia comune ma molto seria. Molte delle persone affette da un disturbo

Depressione e Demenza nell’anziano: il problema della diagnosi differenziale

Depressione e demenza sono sindromi psichiatriche che presentano un’incidenza più frequente sull’anziano e possono anche coesistere, causa questa di una possibile difficoltà nella diagnosi. Esistono infatti sindromi miste cognitive e depressive, scoperte a partire da studi sul morbo di Alzheimer (da ora in avanti indicato con la sigla “AD”). Si parla di una vera e propria incidenza di disturbi (demenza e depressione) che si abbatte sulla popolazione anziana. Aumentando l’età,

Il Disturbo Affettivo Stagionale

Le persone affette da disturbo affettivo stagionale si trovano a soffrire di depressione all’arrivo dell’inverno: i sintomi di questa malattia, infatti, tendono a scomparire durante i primi giorni di primavera. Tra le varie forme di trattamento adatte al disturbo affettivo stagionale, le più efficaci includono la terapia della luce, che consiste nel sedere di fronte ad una luce speciale ogni giorno per un determinato periodo di tempo, oppure le stesse

Qual è il modo migliore per interrompere l’assunzione delle benzodiazepine e dei farmaci-Z?

Se state assumendo una benzodiazepina o un farmaco-Z da più di quattro settimane e avete intenzione di interrompere la cura, è opportuno che vi rivolgiate al vostro medico di fiducia. Alcune persone sono in grado di interrompere una cura a base di benzodiazepine e farmaci-Z senza incontrare alcun tipo di problema o effetto collaterale, risentendo in maniera minima dei sintomi dovuti all’astinenza durante i primi tempi. La maggior parte delle

Per quale motivo dovrei interrompere l’assunzione di benzodiazepine o farmaci-Z?

Le benzodiazepine e i farmaci-Z, come zolpidem, zopiclone e zaleplon, sono comunemente prescritti per il trattamento dell’ansia, dell’insonnia e di altri disturbi correlati. Sebbene possano essere efficaci nel breve termine, l’uso prolungato di questi farmaci può comportare una serie di rischi e complicazioni. Se stai assumendo questi farmaci, potrebbe essere il momento di considerare seriamente la possibilità di interromperne l’uso. Ecco alcuni motivi per cui dovresti farlo. 1. Dipendenza e

Cosa accade quando si assumono benzodiazepine o farmaci-Z per un periodo di tempo prolungato?

Effetto della Tolleranza Farmacologica Dopo aver assunto una benzodiazepina o un farmaco-Z per diverso tempo ogni singolo giorno, il corpo e il cervello umano iniziano ad abituarsi al farmaco in questione, arrivando in molti casi a far perdere efficacia alla medicina stessa. La dose iniziale, quindi, si rivela inefficace costringendo il paziente ad assumere una dose maggiore. Presto anche la dose aumentata perderà di efficacia rendendo necessario un ulteriore aumento

Cosa sono le benzodiazepine e i farmaci-Z?

Le benzodiazepine costituiscono un gruppo di medicinali solitamente utilizzati contro l’ansia. Tra i più noti vi sono diazepam, lorazepam, clordiazepossido, alprazolam e oxazepam. Alcune benzodiazepine, inoltre, vengono utilizzate per combattere i problemi di insonnia: tra queste temazepam, flurazepam, loprazolam, lormetazepam e nitrazepam. Anche lo zaleplon, lo zolpidem e lo zopiclone vengono utilizzati contro l’insonnia ma non rientrano nel gruppo delle benzodiazepine, bensì sono noti come farmaci-Z. Nonostante la loro appartenenza

Come riconoscere la Depressione Maggiore.

La depressione è un disturbo che colpisce molte persone nell’arco della vita, spesso in coincidenza con traumi o periodi di particolare stress. Spesso tale disturbo scompare in pochi giorni, senza dover ricorrere ad una terapia psicoterapeutica e a farmaci. In alcuni casi, però, la depressione si potrae nel tempo e diviene un disturbo patologico che se non curato può peggiorare il livello di vita del soggetto. Tale depressione si definisce