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Il farmaco ideale contro l’insonnia sarebbe in grado di provocare il sonno senza portare con sé problemi. Sfortunatamente, questo tipo di farmaco non esiste e gli effetti collaterali che tendono a presentarsi con l’assunzione dei farmaci contro l’insonnia sono i seguenti:

  • sonnolenza il giorno successivo che rende sconsigliabile la guida di veicoli o l’uso di macchinari
  • difficoltà nei movimenti, senso di assopimento e confusione nel corso della notte se si presenta la necessità di alzarsi. Per esempio il paziente potrebbe cadere e farsi male andando in bagno nel corso della notte. Alcuni pazienti sono caduti dalle scale a causa dell’assopimento causato dai farmaci contro l’insonnia. Nel caso di pazienti anziani, si registra un aumento del rischio di frattura dell’anca a causa delle cadute.
  • Tolleranza. L’assunzione quotidiana di benzodiazepine e farmaci-Z porta l’organismo all’assuefazione: con il passare del tempo, quindi, la dose abituale perde completamente il suo effetto costringendo il paziente ad assumere una dose maggiore. Con il tempo, anche la dose maggiore perderà il suo effetto rendendo così necessaria l’assunzione di una dose ancora maggiore e così via. La tolleranza alle benzodiazepine o ai farmaci-Z insorge appena dopo i 3-14 giorni di assunzione prolungata del medicinale.
  • Dipendenza: alcuni pazienti diventano dipendenti dalle benzodiazepine o dai farmaci-Z rendendo così possibile l’insorgenza di sintomi legati all’astinenza qualora l’assunzione dei farmaci venisse interrotta all’improvviso. Tra i sintomi più comuni legati all’astinenza da benzodiazepine o farmaci-Z i principali consistono in ansia, tremori o una condizione di malessere generale.
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