Sinonimi: preconcetto, preclusione, prevenzione
Significato: giudizio o opinione errata che dipende da scarsa conoscenza dei fatti o da accettazione non critica di convinzioni correnti.
Etimologia: dal latino praeiudiciu(m), composto da pae e iudicum = giudizio
Il pregiudizio trova radici in quella che era la teoria marxista che affermava: “Il pregiudizio è un atteggiamento sociale propagato tra il pubblico da una classe dominante con lo scopo di stigmatizzare come inferiori altri gruppi in modo che sia giustificato il loro sfruttamento economico e l’accesso alle risorse di cui i gruppi dominati dispongono.”
In realtà potremmo identificare il pregiudizio in tre elementi caratteristici:
- Elementi cognitivi: ovvero quelle credenze tipiche della nostra cultura
- Elementi affettivi: ovvero i sentimenti che ci portano a preferire determinate persone/ situazioni rispetto ad altre
- Elementi comportamentali: ovvero quelle azioni tipiche del nostro essere e del nostro carattere
Talvolta sono anche fattori esterni che, uniti agli elementi sopra citati, ci portano a essere più prevenuti rispetto a determinate situazioni che ad altre. Tali fattori possono essere:
- Ignoranza
- Difficoltà di comunicazione
- Competizioni
- Cambiamenti sociali
Non a caso in una celebre opera di Jane Austen il pregiudizio e accomunato all’orgoglio, indice di come spesso l’uno sia la conseguenza dell’altro. L’opera, Orgoglio e Pregiudizio, mostra proprio come talvolta la nostra cultura, istruzione e tradizione possano innalzarci al di sopra di chi ci sta intorno portandoci ad avere preconcetti verso gli stessi e a precluderci il piacere di nuove esperienze e conoscenze. Questo spesso risulta essere la conseguenza di un qualcosa di più profondo, del confronto e del mettere a nudo il nostro mondo che potrebbe non essere così perfetto come crediamo. Ecco come la Austen riassume ciò:
“Elizabeth ascoltava in silenzio, ma senza essere convinta; il contegno delle signorine Bingley al ricevimento non era stato tale da accattivarsi la simpatia generale: più pronta nei suoi giudizi e con un carattere meno arrendevole della sorella, non era troppo disposta ad ammirarle. […] Mr Darcy, che in principio si era appena degnato di trovarla graziosa; al ballo non l’aveva ammirata affatto e negli incontri seguenti l’aveva guardata unicamente per criticarla.”
Bibliografia:
- Dizionario della lingua italiana, Garzanti editore
- Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio, Newton editore
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