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Spesso, quando si sente parlare di malattie che riguardano la salute mentale, si tende a riferirci ad ognuna di esse in modo separato, non considerando, talvolta, il nesso di causalità che le lega.

Quanto una diagnosi può essere predittiva di future problematiche ed ulteriori diagnosi?

Una diagnosi di stress cronico e/o di depressione a cosa può rendere più incline un soggetto?

Un recente studio pubblicato su Alzheimer’s Research & Therapy ha indagato la possibile relazione tra una diagnosi di stress cronico e/o di depressione e futuro deterioramento cognitivo lieve o malattia di Alzheimer.

Lo studio

Per lo studio i ricercatori hanno preso in considerazione i dati provenienti da pazienti con un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni rilevandoli tra il 2012 ed il 2013 dal database del sistema sanitario della Regione di Stoccolma. I ricercatori hanno identificato 44.447 persone con un diagnosi di stress cronico e/o di depressione le quali sono state seguite per otto anni.

Risultati dello studio

I ricercatori hanno comparato i dati ottenuti riferiti alle persone con queste diagnosi con quelli di oltre 1.362.548 persone con la stessa fascia di età.

Dalla comparazione effettuata, il rischio di sviluppare deterioramento cognitivo lieve o malattia di Alzheimer si è mostrato essere più che raddoppiato tra i pazienti con stress cronico e/o depressione rispetto a coloro che non presentavano alcuna di queste condizioni. Nel caso di pazienti che avevano ricevuto la diagnosi sia di stress cronico che di depressione, il rischio è stato considerato come quattro volte superiore.

Implicazioni dello studio ed approfondimenti futuri

Ricevere una diagnosi di stress cronico e/o di depressione potrebbe rappresentare un fattore di rischio per sviluppare in futuro deterioramento cognitivo lieve o malattia di Alzheimer.

Nonostante le evidenze rintracciate, i ricercatori sottolineano che saranno necessarie ulteriori ricerche per stabilire la relazione causale tra questi disturbi. Confermare quanto individuato permetterebbe di identificare precocemente le persone a rischio di deterioramento cognitivo lieve o di malattia di Alzheimer.

Ciò rappresenterebbe anche un passo in avanti nella comprensione e nell’implementazione di strategie di prevenzione della malattia di Alzheimer.

Fonte: Wallensten J., Ljunggren G., Nager A. et al. Stress, depression, and risk of dementia – a cohort study in the total population between 18 and 65 years old in Region StockholmAlzheimer’s Research & Therapy, 2023.

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