Posologia e modo di somministrazione
Qual’è la posologia di Sertralina?
Nomi commerciali delle specialità in commercio in Italia: ZOLOFT, TATIG, TRALISEN
Negli adulti
Nella Depressione
La dose raccomandata di sertralina di 50 mg/die. In caso di efficacia assente o parziale, dopo alcune settimane di trattamento, aumentare progressivamente la dose con incrementi di 50 mg per volta. Lasciar intercorrere fra un incremento e quello successivo il tempo necessario a verificare l’efficacia terapeutica del nuovo dosaggio (intervallo di tempo minimo: 1 settimana). Dose massima: 200 mg/die.
Modificazioni nel dosaggio non devono essere apportate più di una volta a settimana, poiché l’emivita di eliminazione della sertralina è approssimativamente di 24 ore.
Nel corso di periodi prolungati di mantenimento terapeutico, la dose deve essere portata al livello minimo efficace, con aggiustamenti successivi a seconda della risposta al trattamento.
Nel Disturbo Ossessivo Compulsivo
La dose raccomandata di sertralina di 50 mg/die. Gli effetti terapeutici della sertralina si evidenziano già dopo 1-2 settimane dall’inizio del trattamento; l’efficacia massima della terapia si manifesta in 4-6 settimane. In caso di risposte terapeutiche non ottimali, aumentare il dosaggio di 50 mg alla volta fino alla dose massima di 200 mg/die. Gli incrementi devono avvenire ad intervalli di tempo non inferiori alla settimana.
Negli Attacchi di Panico e Disturbo di Panico, con o senza Agorafobia
La dose iniziale di sertralina di 25 mg/die da aumentare a 50 mg/die dopo una settimana. La dose raccomandata infatti è pari a 50 mg/die; iniziare con un dosaggio inferiore permette di ridurre l’incidenza degli effetti avversi che caratterizzano la fase iniziale del trattamento. Nel caso la dose raccomandata non risultasse ottimale, incrementare il dosaggio di 50 mg alla volta fino alla dose massima di 200 mg/die. Gli incrementi devono verificarsi ad intervalli di tempo non inferiori ai 7 giorni. L’azione farmacologica della sertralina si evidenzia già dopo una settimana di terapia, ma l’effetto terapeutico completo si manifesta dopo 2-4 settimane.
Nel Disturbo da Stress Post Traumatico
La dose iniziale di sertralina di 25 mg/die, da aumentare se necessario a 50 mg/die dopo una settimana. In caso di risposta non ottimale aumentare la dose di 50 mg alla volte fino ad un massimo di 200 mg; effettuare i singoli incrementi ad intervalli di almeno 7 giorni.
Nei Bambini e Adolescenti
Assunzione da parte dei bambini e degli adolescenti di età inferiore ai 18 anni
La sicurezza e l’efficacia della sertralina sono state definite in pazienti pediatrici (6-17 anni) con DOC.
- La somministrazione della sertralina a pazienti dai 13 ai 17 anni con DOC deve cominciare con un dosaggio di 50 mg al giomo.
- Il trattamento dei pazienti pediatrici dai 6 ai 12 anni con DOC si deve iniziare con 25 mg al giomo, per salire a 50 mg al giomo dopo una settimana.
Nel caso non ci sia risposta, le dosi possono essere aumentate ad intervalli di 50 mg fino ad un massimo di 200 mg/die. Comunque, quando si aumenta la dose al di sopra di 50 mg si deve tenere in considerazione il peso corporeo più basso dei bambini rispetto a quello degli adulti, per evitare un dosaggio eccessivo. Poiché l’emivita di eliminazione della sertralina è di 24 ore, non si devono apportare modifiche al dosaggio ad intervalli minori di una settimana.
Nell’uso pediatrico il trattamento deve essere iniziato da un medico con esperienza nel settore.
La sertralina non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età, ad eccezione dei pazienti affetti da Disturbo Ossessivo- Compulsivo (DOC)
Negli Anziani
Poiché negli anziani l’emivita di eliminazione può essere prolungata, il dosaggio deve essere il più basso possibile.
Popolazioni Speciali di Pazienti
Pazienti con insufficienza epatica
In questa classe di pazienti adottare dosaggi di sertralina più bassi e meno frequenti. La sertralina non è raccomandata nei pazienti con grave insufficienza epatica perché non sono disponibili dati di letteratura sufficienti relativi ad efficacia e sicurezza.
Pazienti con insufficienza renale
Non sono necessari aggiustamenti della dose di sertralina in questa classe di pazienti.
Metodo e durata della somministrazione
Le compresse di sertralina devono essere somministrate come singola dose quotidiana, al mattino o alla sera, con sufficiente liquido. La compresse possono essere assunte ai pasti o indipendentemente dal cibo.
La comparsa dell’effetto antidepressivo può essere osservata entro 7 giorni, sebbene normalmente impieghi dalle due alle quattro settimane (e anche di più nel caso di un DOC) per raggiungere la piena attività terapeutica; si consiglia di informare il paziente di ciò.
La durata del trattamento dipende dalla natura e dalla gravità dei disturbi. Dopo la remissione di sintomi della depressione, può essere necessaria una terapia a lungo termine (almeno 6 mesi) per il controllo della remissione.
Sintomi da astinenza riscontrati al momento dell’interruzione del trattamento con sertralina
Si deve evitare di interrompere bruscamente il trattamento. Durante la sospensione della terapia con sertralina la dose deve essere ridotta gradualmente in un lasso di tempo di almeno una o due settimane per ridurre il rischio di comparsa di reazioni da astinenza. Se compaiono sintomi intollerabili a seguito della diminuzione della dose o dell’interruzione del trattamento, bisogna considerare l’eventualità di ripristinare la dose precedentemente prescritta. In seguito, il medico può continuare a diminuire la dose, ma in modo più graduale.
Assumo Zoloft 100 mg e il mio psichiatra me lo ha prescritto 50mg la mattina e 50 mg la sera,avrò gli stessi benefici che se lo assumessi in un unica dose?….grazie
Buongiorno sigra Cristina,
non è chiaro quale sia il motivo per cui assume tale farmaco, la diagnosi in altri termini. Ma assumendo per ipotesi che non sia un problema di natura ansiosa, potrei dirle che non cambia molto. Quello che conta è che venga assunto con continuità. In alcune persone l’assumere un farmaco in dosi refratte riduce l’insorgenza di effetti collaterali durante i primi giorni di utilizzo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve Dottore, prendo da due settimane zoloft e da una settimana sono al dosaggio di 100 per disturbo d’ansia con componente ossessiva.
Da tre giorni sto manifestando un “peggioramento” della sintomatologia accompagnata da agitazione e mal di testa.. Può essere dato dall’azione del farmaco? È un effetto che tenderà a sparire col proseguimento??
Gentile Sigra Silvia
la ringrazio per la domanda perchè mi da modo di recuperare un argomento comune a molti pazienti. La sertralina, molecola contenta nello ZOLOFT, è in grado soprattutto nei primi giorni di assunzione o negli aumenti di posologia di indurre effetti collaterali leggeri caratterizzati da mal di testa, nausea, vertigini, senso di intorpidimento e paradossalmente aumento della sintomatologia ansiosa. Questi non devono essere letti o interpretati come segni di un malfunzionamento del farmaco (o nemmeno del contrario) o di una sua “tossicità” ma semplicemente dell’effetto della molecola su recettori e circuiti ‘non target’. Gli effetti terapeutici di solito compaiono a seguire, ovvero una volta superato il periodo di manifestazione degli effetti collaterali che come ha ben detto tendono a scomparire dopo circa 10 giorni circa.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Per cortesia qualcuno può dirmi se dopo 10 gg di sertralina da 50 mg alla sera posso interrompere
gli effetti collaterali mi stanno distruggendo ho 78 anni posso aumentare xanax che prendo da 30 anni grazie
Gentile Maria Paola,
Mi dispiace sentire che sta sperimentando effetti collaterali fastidiosi con la sertralina. A 78 anni, è comprensibile che possa essere più sensibile agli effetti indesiderati dei farmaci. Lascio che sia il suo medico curante a valutare il da farsi, ma posso fornirle alcune indicazioni generali:
1) Non interrompa mai un antidepressivo come la sertralina senza consultare il medico. Un’interruzione improvvisa potrebbe causare sintomi da sospensione sgradevoli.
2) Informi il medico dettagliatamente sugli effetti collaterali che sta sperimentando. In base alla loro natura e gravità, potrebbe essere opportuno ridurre il dosaggio, cambiare farmaco o interrompere gradualmente la terapia.
3) Aumentare il dosaggio di xanax (alprazolam) da soli potrebbe non essere consigliabile, soprattutto se lo assume da 30 anni. Le benzodiazepine vanno utilizzate con cautela negli anziani per il rischio di effetti come confusione, perdita di equilibrio e cadute.
4) Ci potrebbero essere opzioni terapeutiche alternative più tollerabili per lei, come altri antidepressivi o terapie non farmacologiche, che il medico può valutare.
Il mio consiglio è di non interrompere o modificare la terapia attuale senza prima consultare il suo medico curante. Descriva attentamente gli effetti collaterali e segua le sue raccomandazioni per un eventuale cambio di strategia terapeutica più tollerabile alla sua età. La gestione dei farmaci negli anziani richiede cautela e un attento monitoraggio.
Spero che riuscirà a trovare un trattamento più tollerabile ed efficace con l’aiuto del suo medico. Non esiti a rivolgersi nuovamente allo specialista per trovare la soluzione migliore per il suo caso specifico.
Cordialii saluti
Federico Baranzini
Buongiorno,
ho 46 anni soffro da quando avevo 20 anni di disturbi d’ansia con sintomatologia somatica prima e col procedere della patologia la sintomatologia ha acquisito più risvolti di natura psicologica (preoccupazione eccessiva, pensieri cupi ricorrenti, difficoltà ad affrontare con energia le giornate ecc.). Ho avuto alcuni piccole crisi di panico nei momenti più difficili ma ormai non si manifestano in maniera acuta da anni. Con varie ricadute prevalentemente verificatesi in prossimità della primavera (feb-apr) e con ciclicità di 4-5 anni ho gradualmente aumentato il dosaggio terapeutico sempre sotto controllo di uno psichiatra da una terapia iniziale di 10mg di Anafranil e Lorans 1mg fino ad arrivare ad un dosaggio terapeutico che è stabile dal 2005 di 100mg di Zoloft e EN 1/1.5mg secondo bisogno. Ho fatto psicoterapia di supporto per molti anni, agopuntura, training autogeno e da 1 anno a questa parte sto cercando di stabilizzare la situazione con Mindfullness e attività fisica. I miei punti interrogativi sono i seguenti:
– i dosaggi sono destinati nel tempo ad aumentare o perdono efficacia?
– l’assunzione cronica per 20 – 30 anni di questi farmaci può provocare dei danni alla salute mentale e fisica?
– Che altri tentativi posso fare per evitare recidive o ridurre a tendere la terapia farmacologica? Ci sono nuove terapie farmacologiche in arrivo?
Grazie per il riscontro.
Gianluca
Gentile Gianluca,
la ringrazio molto per il suo contributo.
La sua esperienza di vita testimonia una grande forza di volontà e amor proprio.
Provo a risponderle punto per punto:
-i farmaci serotoninergici possono in alcuni casi perdere di efficacia ma solitamente questo accade entro pochi mesi dalla loro introduzione o alla re-introduzione dopo una sospensione prolungata, almeno questo nella mia esperienza. Se una terapia antidepressiva funziona ed è efficace in genere non è necessario aumentarne i dosaggi a meno che non vi siano dei motivi clinici per farlo;
-a differenza di altri farmaci, gli SSRI si sono dimostrati efficaci e sicuri anche dopo 20-30 anni di utilizzo. Personalmente ho avuto pazienti che li utilizzavano da 20 anni senza nessun problema neurologico o psichiatrico. Ovviamente sempre tenendo in conto le buone e corrette regole di utilizzo e monitoraggio come per ogni terapia;
-se si riferisce ai farmaci, ci sono delle novità (VORTIOXETINA) e le trova in questo stesso blog, se invece si riferisce alle terapie non farmacologiche, le segnalo la TMS o stimolazione magnetica transcranica. Ci sono poi le psicoterapie tra cui la EMDR e quelle di gruppo.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Gentil Dr. Baranzini, sto assumendo la sertralina da circa un mese, prescrittami dal mio neurologo da pricipio 50mg, dopo una settimana 100mg, a seguito di dissecazione della carotide dx con ictus ischemico e trombolosi, che mi hanno causato una paraestesia alla mano sx e bocca, sempre dalla parte sinistra (due e tre Anni fa).
Questo farmaco mi sta causando più problemi che benefici,( prima assumevo la duloxetiva 30mg) mi sento veramente male. Ho un’ansia molto forte, per problemi legati alla famiglia, lavoro, genitori anziani, ecc. problemi che abbiamo comunque tutti. Vorrei sospendere questa sertralina, prima che mi faccia ammattire sul serio. La ringrazio per l’attenzione.
Gentile Anna
mi dispiace delle sue sventure, ma purtroppo non possiamo proteggerci da tutto.
Credo che sa il suo problema sia l’ansia possa trovare una giusta compensazione con una cura differente ma ovviamente per correttezza e etica professionale devo rinviarla al suo medico curante o suo specialista di fiducia.
La sospensione di un farmaco SSRI deve essere effettuata lentamente senza fretto ma questo non le impedirà comunque di poter già avviare un’altra cura più orientata al suo problema.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Buongiorno dottore assumo sertralina da 4 anni con varie aumenti di MG fino a tornare per un lungo periodo a prenderne 50 mg Ma attualmente ci troviamo nel cambio di stagione e pare che si siano accentuati un pochino dei sintomi ansiosi è il caso di aumentare la sertralina o altrimenti aiutarsi con l’integrazione di gocce EN?
Infatti la mia domanda è principalmente se i fattori metereopatici possono influire su persone anche già in cura con lo Zoloft.
Gentile Sigra Ester
la ringrazio per la domanda molto interessante.
Intanto mi chiedo se la ciclicità con la quale lei accusa periodicamente un aumento dell’ansia non abbia a che fare con un cambiamento anche dell’umore e quindi si possa avvicinare a una forma di distimia o ciclotimia.
La meteopatia si definisce come “un termine che sta a indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni del tempo meteorologico o delle condizioni climatiche stagionali.”
Per quello che riguarda la mia esperienza clinica direi che si, i fattori metereologici possono influire sullo stato di salute dei pazienti già in cura. In questi casi è d’obbligo una revisione della cura in relazione alla reale incidenza dei sintomi sulla qualità di vita del paziente.
Un cordiali saluto
Federico Baranzini
Salve Dottore
Sono circa 7 giorni che uso 1/2 Zoloft 50 la mattina. Prescritto dal medico per curare un ansia generale che ogni tanto ne sono coinvolto. ho notato adesso un senso di gonfiore/dolore alla pancia e una frequanza maggiore di andare di intestino è normale all’inizio o meglio interrompere il trattamento ?. oltre a questo la sera prendo 1/2 Depakin 300 rilscio prolungato e 1/2 Trittico.
Ho notato che tutti posso dare effetti indesidertati molto gravi in particolare Depakin e Zoloft arrivare anche a una pancreatite seria,
e zoloft arrivare anche a creare problemi alla vista fino al glaucoma. Sono veritiere queste informazini ? anche per chi come me sta assumendo la dose minima ?
Sono un ragazzo di 30 anni, gli e lo chiedo perchè il mio dottore non mi ha dato una risposta esaustiva e volevo sapere che ne pensa lei. Grazie.
Gentile Marco
tutto quello che viene riportato nel foglio illustrativo “illustra” ciò che è capitato di registrare negli studi pre vendita e nella osservazione post vendita. Quello che cambia è la frequenza con la quale certi fenomeni collaterali si verificano o è supporto che si siano verificati.
La SERTRALINA contenuta nello ZOLOFT può indurre le alterazioni che lei cita e soprattutto nel primo periodo alterazioni intestinali.
Il monitoraggio in condivisione con il proprio medico è per questo fondamentale oltre che ovviamente, ma lo do per scontato, una approfondita valutazione clinica iniziale per comprendere quanto sia indicato e sicuro prescrivere al paziente una certa molecola.
Aggiungo che quando si assumono più farmaci -come è il suo caso- è abbastanza normale, superate certe posologie, aumenti anche la probabilità di sviluppare effetti collaterali.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Vorrei sapere se si può sospendere zoloft dopo due giorni per gravi effetti collaterali senza fare una sospensione graduale.
Grazie
Buongiorno Manuela
si può sospenderlo senza particolari problemi dopo così pochi giorni.
Nel caso invece avesse problemi dovrà semplicemente aspettare qualche giorno pazientemente.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve dottore, da circa un mese prendo zoloft da 50. la prima settimana mi svegliavo con dei tremori, che tendevano a sparire durante la giornata in cui ero più impegnato. tengo a precisare che non ho grossi disturbi, soltanto che quanto si presenta qualcosa un po allarmante, mi sento ansioso e per un po di tempo perdo interesse nelle cose che faccio. in questo periodo mi sono ritrovato con alcuni problemi con mia figlia, la pandemia, nel frattempo sono andato in pensione, e di punto in bianco una mattina ho sentito questo vuoto dentro. ho capito subito che avevo accumulato stress. quindi chiamo il mio dottore spiegando il tutto, e chiedo se può darmi qualcosa che mi aiuti a stare un po meglio. già dopo 15 giorni ho visto miglioramenti. quello che le chiedo, devo ancora continuare a fare la cura, se si per quanto tempo ancora, e in caso di sospensione quanto tempo prima devo cominciare a ridurre la dose.
in attesa di un suo riscontro,la ringrazio.
Gentile Antonio,
è probabile che sia andato incontro ad una reazione da stress per cui una terapia con SSRi può essere indicata, ovviamente mi devo astenere dall’esprimermi sulla scelta nel suo caso. Le posso dire che certamente SERTRALINA può dare fini tremori agli arti e disordini intestinali specialmente nelle prime settimane di utilizzo.
La durata della cura deve essere commisurata alle cause e alle necessità del singolo paziente, certamente, per mia esperienza clinica, raramente sono indicati periodi di cura inferiori a 6 mesi anche considerata la cura di esplicazione dell’effetto terapeutico spesso molto lenta e prolungata nel tempo.
Le consiglio di parlarne con il curante per un sereno e informato confronto.
Un cordiale confronto
Federico Baranzini
Buongiorno dottore sono Francesco ho 56 anni da genova , e da circa 2 anni che prendo come farmaco anti ansia Il Lorezepam ) adesso che mi sento meglio vorrei scalarlo .Come è qual’è il modo migliore per scararlo ? premetto che non ho mai sofferto di deppressione ,solo ansia te tremolii vari di tanto in tanto ( Non ho mai sofferto di altre patologie diabete , cuore , o pressione) Cordiali slaluti grazie
Gentile Francesco,
alcune linee guida indicano plausibile una riduzione del 25% alla settimana. Se tale “velocità” di riduzione non incontrasse i suoi favori nei termini della comparsa di una reazione di tipo astinenziale allora si senta abilitato a “rallentare”. In ogni modo devo invitarla a riferirsi ad un medico o al suo medico di famiglia per stabilire un piano concordato e un conseguente monitoraggio.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve, io attualmente sono in cura con Zoloft 150mg dosaggio raggiunto da circa 5 settimane per una depressione con una forte componente ansiosa e ossessioni, devo dire che umore e buono e faccio molte più cose di prima, l’ansia ne ho ancora più delle volte gestibile e contenuta, ma alcuni giorni e forte e sfocia in attacchi d’ansia e angoscia,Prendo anche seroque da 25mg, purtoppo non tollero molto i farmaci e quindi mi tocca prendere lo zoloft in tre dosi da 50 mg al die,La mia domanda e devo ancora attendere per una completa remissione dei sintomi?
Gentile Marco
assumere tre dosi die di ZOLOFT non è così infrequente, aiuta a sviluppare meno effetto collaterali per il minor picco di concentrazione del farmaco nel sangue. Detto ciò, aggiungo che solitamente di fronte ad un primo episodio di depressione le linee guida parlano di almeno 6 mesi di utilizzo del farmaco dalla remissione dei sintomi. Questo periodo diventa di 12 mesi dal secondo episodio di depressione nella vita.
Se la remissione totale non c’è stata allora può confrontarsi con il suo medico per capire se vale la pena aumentare la dose o implementare una terapia di potenziamento.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buon giorno dottore,
Da diversi mesi prendo la sertraline 100, se smettessi, dopo quanto tempo mi rimane ancora nel corpo? Grazie mille.
Buongiorno Antonio,
la ringrazio per l’attenzione riservata.
La velocità con la quale l’organismo elimina una certa molecola o farmaco dipende oltre che dalla dose di farmaco anche dalla funzionalità epatica e renale (clearance). Quindi risulta molto difficile poterle dare una risposta certa e affidabile. Per esperienza personale direi che in un uomo in salute a distanza di 7 giorni dalla dismissione di sertralina (che ricordo deve essere scalata gradualmente) non dovrebbero rimanere che poche tracce, quantificabili in pochi punti percentuali dell’ultima dose assunta.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Buona sera,
riguardo il farmaco ZOLOFT, è stato prescritto a mia madre ottantenne, naturalmente come terapia, la dose
prescritta è di 50mg – gocce – ; tale entità del dosaggio è eccessiva per un anziano?
Con cordialità
Buongiorno Sig Massimo
la ringrazio per la domanda che mi permette di trattare un argomento che mi sta a cuore e che riguarda gli psicofarmaci e gli anziani. I dosaggi infatti di psicofarmaci e quindi anche di antidepressivi dovrebbero essere rimodulati in base all’età e allo stato di salute: patologie cardiache, renali o epatiche possono alterare anche di molto la velocità ed efficienza dello smaltimento dei metaboliti del farmaco . Per questo è sempre saggio e prudente procedere lentamente negli incrementi posologici e da dosaggi bassi. Non a caso molti foglietti illustrativi di antidepressivi citano proprio la fattispecie della popolazione anziana tra le sottopopolazioni meritevoli di accorgimenti particolari. Negli anziani le dosi massime sono ridotte, spesso alla metà del massimo utilizzabile in un adulto sotto i 65 anni. 50 mg non rappresentano automaticamente un dosaggio eccessivo ma è comunque prudente introdurli a passi successivi.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
buongiorno ,, sarebbe cosi gentile da dirmi se e possibile prendere zoloft 50 mg la mattina xanax la sera per dormire ed (siccome i fastidio e altissimo ) associarlo a 15 gocce di en per alleviare il forte fastidio ? grazie in anticipo
Gentile Massimo
è possibile assumere antidepressivi come lo ZOLOFT con farmaco benzodiazepinici come EN e XANAX. Non vi è alcuna controindicazione specifica, anzi molti protocolli terapeutici prevedono l’associazione dei tupi di farmaci.
Un cordiali saluti
Federico Baranzini
B giorno dott volevo parlargli di mio padre 88 anni e da un anno demenza senile ultimamente dice che lo stanno ingannando gli combinano delle cose per tradirlo ecc e grida quando non vede noi della famiglia perché la mattina sta con una badante..il neurologo gli ha prescritto lo stiliden gocce prima dose minima e poi dopo 10 giorni aumentare fino ad attivare 20 gocce ma io in 10 giorni non ho visto miglioramento e di testa mia li ho sospesi a poco a poco ma subito dopo 10 giorni che li prendeva poi ho letto le indicazioni e li dice che i risultati si vedono dopo tre settimane cosa debbo fare mi può consigliare . Lui è un po depresso ma ancora connette bene .di camminare cammina a passettino ma cammina .per dormire prende melatonina e atarax ..e poi i farmaci per ipertensione e il diabete . La ringrazio aspetto una sua risposta
Gentile Sigra Piera
succede, non si preoccupi. Ma il collega non le aveva spiegato come funziona e quali sono le tempistiche?
Molto spesso mi capita di dover ricordare che questi farmaci sono molto lenti e frequentemente i primi effetti si iniziano a vedere dopo 4-6 settimane, anche per STILIDEN (che contiene PAROXETINA).
In generale le devo consigliare di non prendersi responsabilità di cui poi potrebbe pentirsi e nello specifico la devo invitare a seguire le indicazioni del collega e piuttosto a rapportarsi con lui frequentemente per il monitoraggio dell’andamento.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Domanda banale la sertralina zolfot sono gli stessi farmaci oppure cambia qualcosa ? Gentilmente gradirei una risposta ..
Buongiorno Sig Francesco
il principio attivo di ZOLOFT è la Sertralina. Zoloft è un brand registrato da una azienda farmaceutica. Zoloft un principio attivo terapeutico che può essere trovato in differenti prodotti sul mercato dei farmaci antidepressivi.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Quant e’ il tempo minimo consigliato di assunzione della sertralina per avere un effetto benefico a lungo termine? e qual e’ secondo la sua esperienza il tempo medio per evitare ricadute? grazie
Gentile Alessandro,
i farmaci SSRI quali appartiene la SERTRALINA prevedono un minimo di 4-6 settimane solo per capire se sono tollerate e efficaci. A seconda poi della condizione che ha portato all’indicazione del farmaco (depressione, disturbo d’ansia generalizzato o attacchi di panico o disturbo ossessivo per esempio) l’indicazione varia tra i 6 mesi e l’anno di assunzione. Ma, ci sono dei ma, la durata non è un parametro svincolato dal quadro clinico e dal contesto nel quale la coppia medico paziente opera, tutto va sempre riportato al contratto terapeutico e alle necessità del paziente. Detto questo va anche detto che di fronte a recidive di malattia le indicazioni di tutte le linee guida suggeriscono di utilizzare il farmaco per periodi più lunghi, di un anno o anche più.
Nella mia pratica clinica mi è capitato di seguire pazienti che rifiutassero di prolungare la terapia a altri che ridotto il dosaggio si sono accorti di poter stare bene anche con una terapia di mantenimento e di non volerla lasciare, altri dopo un adeguato e congruo periodo di psicoterapia sono giunti a considerare la possibilità di ridurre progressivamente il farmaco (anche molto lentamente in alcuni casi, non esistono regole valide per tutti) fino alla sua dismissione.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buongiorno, da circa quattro anni, assumo lo zoloft da 50 mg prescrittomi da uno psichiatra in un periodo di depressione ed ansia avuta un anno prima e di cui ero già in cura con sedute psicoterapeute. Adesso vorrei smettere anche perché sto bene, le mie sedute sono finite perché durate solo in quell’anno e desideravo sapere come si procede alla sospensione di questi farmaci per non incorrere in qualche guaio dovuto ad un fai da te. Grazie
Gentile Cetty
nella mia esperienza mi trovo spesso a seguire pazienti in psicoterapia e per mio modus operandi ci tengo sempre a interfacciarmi con lo psicoterapeuta per ottimizzare la terapia farmacologica in base alla situazione di vita e al quadro clinico e -quando il caso- ridurla finanche giungere a dismetterla solitamente lentamente.
La cosa migliore da consigliarle è di affidarsi ad un collega che la possa seguire passo a passo così da non incorrere in scelte erronee e in effetti spiacevoli. Solitamente io propongo un decalage lento o molto lento proprio per ridurre il rischio di avere effetti da sospensione.
Un cordiali saluti
Federico Baranzini
Buongiorno Dottore , ho 27 anni , da circa 6 mesi soffro di ansia e depressione , sono al mio secondo psichiatria/psicoterapeuta . Il primo non mi dava alcun tipo di farmaco se non Tavor 1mg . Me lo ha fatto assumere per circa 4/5 mesi 3 volte al giorno , diminuendo e poi ritornando alla dose iniziale di 3mg e mezzo al die all’occorrenza . Da circa 1 mese ho cambiato dottore , all’inizio mi ha dato 20 gg di terapia farmacologica con sulamid 50 mg la mattina piu prazene mattina e sera 10 mg , zoloft solo sera 50 mg . Dopo circa 15/20 gg mi sento molto meglio , mi stacca il sulamid la mattina e mi scala il prazene , arrivando a quello che prendo attualmente cioé solo zoloft la sera 50 mg e prazene sempre la sera 10mg. Ho iniziato anche la psicoterapia nel frattempo ma sono peggiorato da alcuni giorni , ansia aumentata ed umore caduto a picco .
Gentile Carmine
la psicoterapia può portare a toccare aspetti dolorosi o avvertiti come complicati e traumatici dal paziente e per questo non è insolito notare delle fasi di recrudescenza della sintomatologia. Come si dice a volte è necessario “stare peggio prima per stare meglio dopo”. In questi frangenti può essere utile aggiornare temporaneamente la terapia farmacologica a giudizio del suo curante.
Nulla da eccepire al protocollo farmacologico che ha seguito, per quello che mi riguarda spesso suggerisco una terapia combinata per poi approdare ad distanza di settimane o pochi mesi ad una ottimizzazione con solo antidepressivo una volta stabilizzato il quadro clinico.
Un cordiali saluti
Federico Baranzini
mi è stato prescritto zoloft 50mg da prendere 25mg la prima settimana e poi aumentare a 50mg. poiché nel passato ho avuto un cattivo rapporto con gli antidepressivi di altro principio attivo, da stare male già dai primi giorni con sintomi di un calore che mi prende tutto il corpo, ho sempre evitato di prenderli. solo lo zoloft circa 20 anni fa mi riuscii a prenderlo iniziando con una dose di 1/4 per una settimana e poi pian piano aumentando, lei pensa che potrei usare questo metodo, perché diversamente mi spaventa e non lo prendo. Grazie.
Gentile Angelalucrezia
il consiglio più saggio e corretto che le posso dare è di fidarsi del suo curante e seguire le sue indicazioni. Se invece pensa di non essere in grado di fidarsi allora deve pensare che il suo problema non è lo ZOLOFT e la sua “sensibilità” ai farmaci ma il fatto stesso di non riuscire a seguire le indicazioni del suo specialista. Provi a cambiare medico ma se il problema persiste dovrà, credo, cambiare il motivo della sua consulenza.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Egregio dott.re Baranzini…ho letto nel manuale della dott.ssa CHeather. Ashton che il diazepam serve per scalare il delorazepan(en)…che prendo da 10 anni….sono arrivata a prendere 5 gocce al giorno…ma con tanti sintomi…
Lei mi sa dire quanto diazepam potrei prendere..per dire alla dottoressa di familia?ho 68 anni..donna. Grazie..Esperanza
Gentile Esperanza,
credo lei si riferisca al mio articolo sulla dismissione delle benzodiazepine dove cito la strategia dell’uso del DIAZEPAM : questo perchè questa benzodiazepina ha una emivita lunga ma per esperienza le posso dire che non è una regola universale. Nel suo caso per esempio non credo possa esserle di grande aiuto visto che EN (DELORAZEPAM) possiede già una lunga emivita. In casi come il suo consiglio un lentissimo decalage anche di una goccia al mese o in alternativa l’utilizzo di determinati integratori o nutraceutici che possano adiuvare il processo di dismissione.
La invito in caso si di fallimento del semplice decalage a contattare uno specialista che la possa supportare e indirizzare tra le opzioni disponibili alternative.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buonasera, vorrei sapere se l’assunzione serale anziché mattutina può contribuire a una migliore qualità del sonno. Io ho grossi problemi ad addormentarmi e prendo anche Halcion 0,25 da un bel po’ e non mi fa più effetto.
Pensavo quindi di spostare l’assunzione dello Zoloft alla sera perché mi pare mi dia più “serenità “. Io soffro molto di ansia e quindi al bisogno ogni tanto uso Xanax da 1 mg. Vorrei eliminare il problema dell’addormentamento e ho pensato di poter provare quindi con l’assunzione serale dello Zoloft.
Alessandra
Gentile Alessandra
l’assunzione serale dello ZOLOFT non comporta inn alcuni pazienti alcun problema. In alcuni casi ocme da foglietto illustrativo può indurre agitazione serale e insonnia. Ma al contrario, come da mia esperienza clinica, in alcuni pazienti non produce tali effetti e anzi viene meglio tollerato soprattutto nei primi giorni di assunzione quando possono verificarsi effetti spiacevoli come nausea e cefalea.
Ai miei pazienti capita di suggerire di assumere un ansiolitico prima dell’andata a letto e la domanda che mi sento più spesso rivolgere è se l’ansiolitico possa essere assunto assieme al farmaco antidepressivo. Solitamente non c’è alcun problema, ma spesso mi ritrovo a consigliare di assumere prima l’antidepressivo magari prima di cena o con la cena e l’ansiolitico dopo cena prima di andare a drmire.
Ma ovviamente nel suo caso devo suggerirle di confrontarsi con il suo medico curante o il suo specialista di fiducia.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buongiorno dottore, mia madre 67enne da maggio scorso ha forti dolori a livello dello stomaco e non sta mangiando molto. È stata ricoverata per due volte facendo esami ma non è risultato nulla, siamo in attesa di un ultimo esame. Motivo per cui ci è stato detto di andare da uno psichiatra dato che non c’era nulla (o quasi) a livello fisico. Le ha cambiato la terapia aumentandola fino ad arrivare ora a prendere: lexotan 3 volte al giorno, levopraid prima di pranzo e cena, olanzapina e trittico la sera. Non sta avendo miglioramenti, nel senso che magari si lamenta meno per il dolore ma si è completamente lasciata andare.. è quasi sempre a letto e spesso irrequieta, non dorme bene, parla quasi per niente, per camminare ha bisogno di qualcuno. Secondo lei è giusta la figura dello psichiatra o dovremmo contattare un neurologo?
Gentile Sigra Maria
da quello che leggo sua madre è ancora giovane e credo possa essere seguita bene da un collega psichiatra quanto un neurologo o un geriatra.
Si tratta di capire il meglio possibile l’origine di tale sintomatologia, intervistando sua madre e i parenti più stretti. A volte è necessario per i pazienti più anziani o non autosufficienti recarsi al domicilio quando possibile per capire dove vive il paziente e quale sia il suo ambiente di riferimento.
In generale credo di poter dire che quando una terapia non funziona è necessario mettersi con pazienza a modificare di volta in volta la dose o a cambiare molecola fino a trovare quella meglio tollerata e efficace sul sintomo.
Per questo motivo una sola visita non è sufficiente e nella mia pratica clinica programmo spesso alcune viste di controllo per seguire l’evoluzione del quadro clinico.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Buongiorno Dottore, una domanda, se me lo consente. Soffro da circa 5 anni di ansia generalizzata e attacchi di panico. Ho fatto un lungo tragitto “psicoanalitico” ed ora ho intrapreso una via più “cognitivo comportamentale”, nel caso in cui riesca ad ottenere migliori benefici giá che 5 anni per un problema d’ansia mi sembrano tanti. La domanda è la seguente: non ho un problema di alcolismo pero di abuso si, tutte le sere ingesto una gran quantitá di birra per “rilassarmi”, da molto tempo. Questa “brutta” abitudine potrebbe essere uno dei fattori che stanno rallentando la mia recuperazione dal probelma d’ansia?
La ringrazio in anticipo per la gentile risposta.
Buona giornata
David
Gentile Sig David
un abuso protratto nel tempo rappresenta già un discreto passo verso la dipendenza e quindi, nel suo caso, l’alcolismo.
Credo che prima di ogni altra cosa dovrebbe affrontare questo problema “serale”. Appare abbastanza sospetto che lei abbia identificato nell’effetto ansiolitico dell’alcol un’autocura per il suo disturbo d’ansia.
L’alcol è un potente, se non il più potente, ansiolitico a cui il nostro cervello si abitua in fretta. Inoltre deve sapere che gli psicofarmaci, tutti dal primo all’ultimo, interagiscono con l’alcol in vari modi e quindi non andrebbero assunti assieme. Anche per questo motivo oltre a consigliarle di rivolgersi ad una equipe esperta nella detossicazione da alcol, loro la sapranno guidare e informare sui passi da fare per liberarsi da questo uso coattivo della birra e eventualmente proporle delle cure per l’ansia alternative a base di psicofarmaci.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve dottore,io assumo zoloft da 100mg da 10 anni,ho scalato da una settimana di 25 mg e ad oggi sento una forte stanchezza,pianto e ansia. Questi sintomi possono essere dovuti allo scalaggio o di così poco non può dare questi effetti? Grazie
Buongiorno Sigra Sara
posso dirle che in genarle non esiste una regola per il decalage dei farmaci SSRI, ma la sensibilità individuale fa la differenze. Solitamente ai miei pazienti prescrivo la formulazione in soluzione (quando disponibile, non tutte le molecole l’hanno. Per la sertralina esiste) che permette una ottimizzazione personalizzata anche per esempio di una goccia ogni tot giorni. Per alcune persone possono essere giorni per altre settimane. 25 mg su 100 sono il 25% e in una persona che lo assume da 10 anni potrebbe essere stato un cambiamento importante. In ogni caso i sintomi che emergono sono transitori e non minaccianti la vita. Solo fastidiosi. Un cordiale saluto. Federico Baranzini
Salve dottore,ho assunto sertralina per 2 settimane,ho deciso di smettere per problemi sessuali,ho smesso subito senza scalare da 2 giorni,per adesso sto’ bene.
Può essere ancora l’effetto della sertralina? E quanto dura ancora? Potrei tornare a stare male fra pochi giorni?
Buongiorno
redo che presto tornerà a provare i sintomi per cui ha iniziato ad assumere il farmaco. Nella mia esperienza due settimane non sono sufficienti perchè il farmaco esplichi appieno il suo effetto e la sua sospensione dopo sole 2 settimane non credo possa indurle una vera reazione da sospensione.
Cordiali Saluti
Federico Baranzini
Buonasera la mia psichiatra mi ha prescritto sertralina da 100 per due volte al giorno,ma purtroppo non ho capito se entrambe in un unica dose al mattino oppure mattina e sera. Lei saprebbe darmi indicazioni in merito? Grazie
Gentile Anna
dovrebbe chiedere al suo medico. Non avrà problemi a darle l’indicazione più corretta per la sua condizione.
Sul foglietto illustrativo noterà che vi è riportata l’indicazione di assumerla o al mattino o alla sera, ma è anche vero che in alcune situazioni il medico può dare indicazioni differenti.
Per esempio in alcune persone l’assunzione di 200 mg in un’unica dose specie i primi giorni potrebbe portare a disagi legati alla comparsa di effetti collaterali, che se assunti in dosi frazionate hanno meno probabilità di presentarsi o comunque meno intensamente.
Chieda con fiducia al suo medico.
Cordiali saluti e grazie per il suo contributo.
Federico Baranzini