Sindrome Anticolinergica: cause, sintomi e cure
Scopri cause, sintomi e cure della sindrome anticolinergica, una condizione complessa che influisce sul sistema nervoso centrale e autonomo. Approfondisci ora!
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La sindrome serotoninergica è una condizione potenzialmente pericolosa causata da un eccesso di serotonina nel sistema nervoso, spesso scatenata dall’uso di determinati farmaci. Questa guida esamina i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento per questa sindrome iatrogena che può manifestarsi con un ampio spettro di effetti clinici. Argomenti dell’Articolo La Serotonina, questa conosciuta Prima di addentrarci nella descrizione della Sindrome è opportuno capire cosa sia la serotonina e
Scopri le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento per l’insonnia e i disturbi del sonno negli anziani, dalla terapia cognitivo-comportamentale ai farmaci.
La depressione e il dolore cronico sono due delle condizioni di salute più comuni e debilitanti a livello mondiale. Secondo stime di diversi studi, il dolore è diventato il problema più comune al mondo, con una prevalenza nella popolazione adulta che va dal 5% al 60%. Allo stesso modo, la depressione è considerata la prima causa di disabilità entro il 2030 secondo le previsioni dell’OMS (2017), con una prevalenza stimata
La cefalea, in particolare la forma di emicrania, e il disturbo depressivo maggiore (MDD) sono due condizioni che affliggono un numero significativo di persone in tutto il mondo. Negli ultimi anni, la ricerca ha messo in luce l’esistenza di un’associazione tra queste due patologie, sollevando domande sulle possibili cause e sulle strategie di trattamento più appropriate. In particolare questi risultati sono stati ripresi in una recente review di letteratura pubblicata
Che relazione esiste tra la depressione e malattie cardiovascolari? Gli studi più recenti mostrano una relazione eziopatologica anche da approfondire. Vengono discusse le implicazioni mediche, terapeutiche e prognostiche.
I farmaci antidepressivi sono spesso contestati a causa del tempo impiegato a fare effetto. Nonostante ciò, sono rare le ricerche per trovare dei nuovi farmaci. Un nuovo studio, però, sembra aver finalmente scoperto le basi del funzionamento dei farmaci antidepressivi.
Gli antidepressivi triciclici non sono dei tranquillanti e, quindi, non si ritiene che causino dipendenza. E’ possibile per molti pazienti interrompere l’assunzione di triciclici in ogni momento anche se è consigliabile ridurne gradualmente l’assunzione in vista del termine del trattamento: questo per evitare l’insorgenza di sintomi da “rimbalzo” dovuti ad una fine improvvisa del trattamento. I sintomi da rimbalzo, però, non indicano una dipendenza dal farmaco dal momento che tra
Nella maggior parte dei casi, i pazienti riscontrano degli effetti collaterali di lieve entità o nessun effetto collaterale durante l’assunzione degli antidepressivi triciclici. Gli eventuali effetti collaterali possono variare a seconda delle varie preparazioni. E’ consigliabile leggere sempre il foglietto illustrativo che accompagna la confezione del medicinale all’interno del quale è possibile leggere la lista di tutti i vari effetti collaterali possibili. In questo paragrafo ci limiteremo ad elencare i
Esistono in commercio diversi tipo di antidepressivi triciclici tra i quali l’imipramina, l’amitriptilina, la doxepina, la mianserina e il trazodone ognuno dei quali assume diversi nomi a seconda delle case farmaceutiche. Non vi è un solo tipo indicato per tutti i pazienti: sarà il medico a decidere quale sia il migliore a seconda dei vari pazienti prendendo in considerazione diversi fattori tra i quali l’età del paziente, altri eventuali farmaci
In alcuni pazienti è possibile notare un miglioramento dei sintomi già a partire da pochi giorni dall’inizio del trattamento. Soliamente, però, un antidepressivo impiega dalle 2 alle 4 settimane per essere realmente efficace. Alcuni pazienti interrompono il trattamento dopo appena una settimana pensando che la cura non funzioni. E’, però, consigliabile attendere dalle 3 alle 4 settimane prima di decidere se un antidepressivo sia o meno efficace. Se la depressione
L’azione degli antidepressivi si svolge a livello dei neurotrasmettitori, ovvero le sostanze chimiche del cervello ritenute responsabili dell’insorgenza di depressione e altri disturbi: alterandone l’equilibrio, gli antidepressivi riescono a trattare le malattie a carico del cervello. Quanto sono efficaci gli antidepressivi triciclici? Dopo aver assunto un antidepressivo, dalle 5 alle 7 persone su dieci riferiscono di aver provato dei benefici nel trattamento della depressione moderata o severa. Inoltre, fino a
Benchè gli antidepressivi triciclici vengano solitamente impiegati per il trattamento della depressione, questa tipologia di farmaci può essere utilizzata per trattare anche altri disturbi quali: emicrania, disturbo ossessivo-compulsivo, mal di testa ricorrenti, disturbo di panico altre forme di dolore. Il termine “triciclico”, utilizzato per definire questi farmaci, fa riferimento alla loro struttura chimica particolare. E’ fondamentale assumere i farmaci ogni giorno secondo la dose prescritta dal medico e non interrompere
Antidepressivi Triciclici (TCA) Questi farmaci sono tra i più efficaci nel trattamento della depressione di grado moderato o grave, inclusa quella associata a malattie fisiche; sono efficaci anche nella distimia. Non sono utili in genere nelle forme lievi di depressione acuta, ma si può tentare un ciclo di trattamento nei casi refrattari agli approcci psicologici. Oltre all’impiego per il trattamento della depressione, alcuni antidepressivi triciclici sono efficaci anche nel trattamento