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Diversi studi hanno dimostrato i benefici derivanti dall’interruzione di una cura a base di benzodiazepine e farmaci-Z. I risultati hanno mostrato che interrompere il trattamento se si hanno più di 65 anni: non comporta alcun effetto collaterale a lungo termine sui sintomi legati all’insonnia o all’ansia porta ad un miglioramento della memoria e dei tempi di reazione. Al contrario, le persone che continuano ad assumere questi medicinali mostrano segni di
Per vari motivi, alcuni pazienti sono abituati ad assumere benzodiazepine o farmaci-Z come rimedi contro l’insonnia con una frequenza quotidiana. Se avete iniziato un trattamento a base di benzodiazepine o farmaci-Z da oltre quattro settimane, interrompere l’assunzione di questi medicinali potrebbe risultare alquanto difficile a causa delle crisi d’astinenza. In questo caso sarebbe meglio prendere in considerazione l’idea di ridurre o interrompere l’assunzione di questi farmaci. Sappiate che potrebbero essere
Benzodiazepine e Farmaci-Z Le benzodiazepine includono temazepam, flurazepam, loprazolam, lormetazepam e nitrazepam e in alcuni casi vengono utilizzate come farmaci contro l’insonnia venduti esclusivamente sotto prescrizione medica. Altri medicinali utilizzati contro l’insonnia ma che non rientrano nel gruppo delle benzodiazepine, bensì in quello dei farmaci-Z, sono zaleplom, zolpidem e zopiclone. Nonostante ciò, questa classe di medicinali agisce sulle cellule del cervello in modo molto simile alle benzodiazepine. Antistaminici Questi farmaci
Gli antidepressivi triciclici non sono dei tranquillanti e, quindi, non si ritiene che causino dipendenza. E’ possibile per molti pazienti interrompere l’assunzione di triciclici in ogni momento anche se è consigliabile ridurne gradualmente l’assunzione in vista del termine del trattamento: questo per evitare l’insorgenza di sintomi da “rimbalzo” dovuti ad una fine improvvisa del trattamento. I sintomi da rimbalzo, però, non indicano una dipendenza dal farmaco dal momento che tra