Un nuovo farmaco per il trattamento della depressione, vortioxetina, è da oggi rimborsabile anche in Italia. Frutto della ricerca di Lundbeck, azienda danese specializzata nelle malattie del sistema nervoso centrale, il prodotto sarà dunque disponibile entro i primi giorni della prossima settimana nelle farmacie.

Vortioxetina (Brintellix) nuovo antidepressivo
Destinata ai pazienti che soffrono di episodi depressivi e di deficit cognitivi (compromissione a carico della memoria, della concentrazione, dell’attenzione e della capacità di pianificazione) insiti nella natura stessa della malattia. Si tratta di una nuovissima molecola, già nota in Europa e in USA, di comprovata efficacia e tollerabilità, con una doppia azione, detta ‘multimodale’, che agisce simultaneamente con due diversi meccanismi d’azione a vantaggio di un miglioramento dello stato emotivo-affettivo e delle funzioni cognitive del paziente
Eppure solo un paziente su tre si cura, iniziando comunque le terapie con un grave ritardo sulla comparsa dei sintomi, ed ancora meno segue cure ‘su misura’ idonee a ridurre le manifestazioni della malattia, e soprattutto a garantire una salvaguardia della sfera affettiva e cognitiva. Sono infatti questi i due punti chiave che accrescono il timore del paziente quando si sottopone ad una cura per la depressione.
Punti chiave che sono stati al centro della ricerca di Lundbeck, azienda danese specializzata nelle malattie del sistema nervoso centrale, che oggi vede approvata Vortioxetina (Brintellix), una nuova terapia, definita ‘multimodale’, che garantisce questa duplice protezione.
Effetti neurobiologici della Vortioxetina (Brintellix)
È infatti in grado di aumentare i livelli delle monoamine coinvolte nella depressione, intervenendo non solo sul trasportatore della serotonina (su cui agiscono gli attuali farmaci SSRI ed SNRI), ma anche, ora, su almeno altre due specifiche azioni recettoriali: una azione agonista sul recettore 5HT1A, col tentativo di accorciare i tempi per il ripristino della normale attività neuronale inibita o messa a rischio dagli effetti depressivi a favore di una riduzione degli stati ansiogeni, e poi con una azione anti-agonista sul recettore 5HT3, con evidenti benefici sull’aspetto cognitivo, migliorando l’apprendimento ma anche la partecipazione alla vita di tutti i giorni.
Le casistiche più recenti attestano un periodo medio di due anni tra l’insorgenza dei primi sintomi e la malattia conclamata con un conseguente significativo ritardo, anche in termini di risposta alla terapia, sull’inizio di trattamenti mirati.
Ritardo implicabile alla mancata presa di coscienza della sintomatologia con cui si dichiara la depressione. Infatti oltre a nota apatia e perdita di interesse verso i piaceri della vita – da quella professionale fino a quella sociale o di relazione – non vanno sottovalutati neppure gli aspetti cognitivi. Questi non vanno intesi soltanto come riduzione della concentrazione, attenzione e memoria di lavoro, ma riguardano anche il procrastinare una decisione o l’incapacità di attuare strategie di ‘problem solving’ sia in contesti banali che più complessi”.
“Come i classici antidepressivi presenti in commercio – precisa Giovanni Biggio, professore emerito di neuropsicofarmacologia all’Università degli Studi di Cagliari e Past President della Società Italiana di neuropsicofarmacologia – anche questa molecola ha la capacità di aumentare i livelli di serotonina, con effetti benefici sulla sfera affettiva, cui però si aggiunge anche una azione agonista e antiagonista su diversi recettori della serotonina stessa con conseguente impatto indiretto e specifico a livello cerebrale sui livelli di altri neurotrasmettitori coinvolti nella depressione. Aspetto, questo differenziante dalle altre molecole disponibili.
Da un lato, infatti, la Vortioxetina (Brintellix) agisce sul recettore 5HT1A, regolando in modo straordinario l’attività del neurone serotoninergico, vale a dire che riduce i tempi di latenza della normalizzazione del neurone della serotonina favorendone il ritorno alla ‘omeostasi’ (equilibrio funzionale) fisiologica naturale. Dall’altro inibisce il recettore 5HT3 il cui mal funzionamento intacca in maniera particolare le capacità cognitive del soggetto depresso.
Salve Dottore Baranzini,
intanto coplimenti per il sito veramente completo e utile.
Sono una donna di 47 anni di Milano in trattamento da tempo con citalopram ma non credo che la cura faccia più effetto e non mi sento più seguita dal mio medico ocme una volta. Vorrei provare questa nuova cura che leggo da più parti è molto efficace.
LEi può prescrivere questo farmaco? Lo consiglierebbe?
Grazie
Vanna
Gentile Sigra Vanna
la ringrazio per la sua attenzione e interesse verso il sito.
In effetti non è facile poter esprimere un parere sul suo caso, che non conosco evidentemente e per questo devo limitarmi ad alcune considerazioni di ordine generale: se un farmaco come il citalopram (da quanto lo utilizza?) ha perso di efficacia come lei descrive allora è indicata una rivalutazione da parte di uno specialista prima di pensare a cosa assumere (da quanto tempo non ci torna?). Solo in seguito, il suo curante potrà proporle delle soluzioni che certamente potrebbero anche comprendere la sostituzione del principio attivo in uso. Ma alcune volte è sufficiente aggiustare la dose.
La Vortioxetina è un farmaco inserito nel prontuario farmaceutico nazionale e come tale prescrivibile dai medici che esercitano regolarmente sul territorio. Per questo le confermo che come psichiatra posso certamente, se necessario, prescriverlo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
salve,
cosa fare per prevenire fratture osse causate dal brintellix
grazie
Gentile Massimo
la ringrazio per la sua attenzione.
Mentre mi risulta che la categoria degli antidepressivi SSRI e Triciclici possa in specifiche popolazioni (>50 anni) associarsi ad una maggiore incidenza di fratture ossee, non mi risulta che la medesima associazione sia stata dimostrata per il farmaco Brintellix.
Più che di prevenzione parlerei della necessità di limitare genericamente i rischi di incorrere in fratture.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Sto usando il Brentellix da 1 settimana. Ma nessuno dice se da prendere al mattino o alla sera . La ringrazio
Buongiorno
nella mia esperienza personale è sempre meglio consigliare, almeno all’inizio, l’assunzione al mattino.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Buongiorno ,e’ da circa un mese che prendo 10 gocce di brintellix da 20 mg.e ultimamente mi sono venuti due episodi simili ad attacchi di panico…senso di agitazione,respiro corto,cuore in gola e senso di mancamento. Potrebbero essere le gocce?
Buongiorno Tiziana
la ringrazio per la sua attenzione e per il suo contributo.
Credo poco probabile che il farmaco le abbia indotto un tale effetto, reputo più probabile pensare che dipenda dal problema sottostante cioè quello per cui ha iniziato a curarsi.
Le consiglio di rivolgersi al suo curante.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve gentile Dr. Baranzini,
mi scusi, sono in cura per depressione endogena medio/lieve con la vortioxetina.
Paradossalmente, mi sento meglio (più sereno – meno teso mentalmente e fisicamente) con soli 5 mg piuttosto che con 10 mg (che anche se sulla carta non dovrebbe, mi causano anche dei lievi cali di libido e altri lievi effetti collaterali sessuali).
Il mio Psichiatra dice che va bene così e che possiamo tranquillamente continuare con questo dosaggio senza andare oltre ma …………. io mi chiedo (e le chiedo), è possibile che 5 mg mi facciano stare meglio di 10 mg ?
Non è che alla fine ciò significa che non sono depresso (ma in passato la stessa diagnosi mi fu fatta da altri specialisti) e dunque si tratta solamente di un effetto placebo?
Come possono soli 5 mg di molecola far “aumentare i miei neurotrasmettiori” abbastanza da darmi benefici ……….. mentre con 10 mg ……… !?!?!?!?
In rete non ho trovato nessuno che usa solo 5 mg ma molti che partono già con 10 mg e tanti che si stanno curando con ben 20 mg.
Sia chiaro, io sono ben felice di usare solo 5 mg piuttosto che 10 – 15 o 20 ma mi è venuto il dubbio che magari potrei fare a meno anche di questi 5 mg magari perchè alla fine dei conti non sono depresso.
Spero in una sua cortese opinione in merito e nel ringraziarla le porgo cordiali saluti.
Francesco
ps: se poi penso che in rete ho letto (lo dice anche qualche psichiatra) che gli antidepressivi non servono a curare le depressioni medio/lievi ma danno qualche beneficio solo nelle depressioni gravi, allora le mie perplessità aumentano.
Gentile Francesco
intanto la ringrazio per la sua cortese attenzione.
I suoi 5 mg sono come i 10 o 20 mg di altri pazienti: rappresentano il minimo dosaggio terapeutico efficace. Si chiede il perchè: perchè non è affatto detto che quello che gli studi clinici pre vendita hanno dimostrato valga sempre e per tutti. Lei probabilmente, nella situazione omeostatica e biochimica in cui si trova ora, è già sensibile a 5 mg. In termini descrittivi statistici non rappresenta certamente la media della gaussiana standard. L’effetto placebo? Quello c’è sempre anche se assume un bicchiere di acqua passatole da un camice bianco. In altri termini non è quello che fa la differenza, semmai il suo atteggiamento e quella che, mi pare si possa intuire da quello che scrive, definirei la sua ambivalenza alle cure e la sua difficoltà a potersi affidare a qualcuno (di cui tra l’altro mette in dubbio la diagnosi).
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Ciao Francesco,
ti posso dire che anche io ho iniziato la cura con soli 5 mg (iniziando con mezza compressa per 6 giorni e poi passando alla completa) da circa una ventina di giorni e mi sento già meglio come tu stesso hai scritto, e come dici te mi sono posto le tue stesse domande. Ma come dice il dottor Baranzini siamo gia sensibili a 5mg.
Una domanda, se posso farla, visto che il post risale al gennaio di quest’anno….come va la cura????….è rimasta sempre di 5 mg?…..ti ringrazio per la Risposta e complimenti al blog del Dottor Baranzini
Avrei molto piacere di sentire suo parere sugli effeetti collaterali del brintellix. Lo uso da circa un mese iniziato con 5mg fino a 18 mg attuali. Il mio disturbo bipolare sta avemdo miglioramenti mai avuti prima. Unico problema: mi vengono puntini rossi che prudono. In concomitanza mi si alza la temperatura a 39 (l ultima potrebbe essete influenza con ricadute.
Grazie e spero che questo prurito non mi costringa a lasciare la terapia. Saluti
Buongiorno
il mio parere sul farmaco è che come tutti i farmaci presenta anch’esso effetti collaterali. In quanto nuovo sul mercato non si conoscono ancora tutti gli effetti a medio lungo raggio e certamente la fase di postmarketing porterà ad acquisire nuovi dati.
I puntini rossi sono spesso segno di una reazione allergica o comunque di una intolleranza al farmaco o a qualche suo eccipiente.
Si rivolga al suo curante per stabilire come procedere. A volte l’uso di un normalissimo antistaminico può risolvere la situazione soprattutto se il farmaco è di beneficio.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve ho da un po’ di tempo una sensazione di paura ….paura dalla gente senso di colpa non so xke!!! Dormo pochissimo la notte! Mi può dire petfavore se devo fare una terapia? La ringrazio.
Buongiorno
dirle se deve fare una cura va oltre alle mie possibilità tenendo conto che non conosco realmente la sua situazione.
La invito a rivolgersi al suo medico di base per un primo livello di confronto.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve , vorrei chiedere se posso sospendere bruscamente la paroxetina da 20mg che prendo da circa 5 anni ( 1cp al giorno) ed iniziare la terapia con brintellix da 10mg,
la ringrazio
Buongiorno sig Fernando
le sconsiglio vivamente di procedere come descritto nel suo commento: paroxetina merita una dismissione moto lenta per non incorrere in effetti da sospensione brusca molto fastidiosi.
Mi chiedo se il suo curante di fiducia non glielo avesse già preventivato.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Egr. dott. Baranzini, ho 51 anni e da 11 anni soffro dii depressione maggiore. Ho provato parecchi antidepressivi Sereupin, Efexor, Brintellix, fluoxetina, Cymbalta, e non so quanti altri anche a dosaggi bassissimi. Purtroppo, dopo un paio di giorni l’intestino, dallla bocca delllo stomaco in giù diventava gonfio, turgido come il pancione di una donna incinta. E tutti mi chiedevano in quanti mesi ero, se era una femmina o un maschio, dopo appena 72 ore dall’assunzione. Mi saprebbe dire il perchè? Ha qualcosa da consigliarmi?
Grazie.
Gentile sigra Ancilla
quanto descrive non è facilmente spiegabile specie alla luce delle scarne informazioni fornite. I farmaci sono composti dal principio attivo e da eccipienti spesso sottovalutati in quanto portatori di reazioni allergiche o di intolleranza. Una possibile spiegazione, non del suo caso ovviamente, in alcune situazioni di reazioni avverse è da imputare proprio agli eccipienti che in determinati soggetti predisposi producono effetti indesiderati anche importanti (si pensi alle reazioni allergiche).
Potrebbe pensare ad effettuare un’approfondita valutazione allergologica e gastroenterologica per escludere la presenza di allergie, intolleranze (proteine del latte, lattosio, eccipienti vari, glutine ecc…) o altre forme di disbiosi intestinale.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve a tutti io sono in cura con il brintellix da due mesi e più poi prendo il tavor 2,5 lamictal 50 e trittico ho iniziato il 17 giugno ma l Otto agosto di nuovo male mi fa un disturbo all orecchio sinistro Tipo una scossa chiamai il mio neuropsichiatra mi diede il cinazyn ma secondo me neanche fa effetto perché erano 10 giorni che non avvertivo il disturbo oggi di nuovo perché sono sotto cura grazie a chi risponde
Buongiorno sigra Cinzia
la ringrazio per la sua partecipazione.
In effetti è molto difficile poterle dare un parere senza incorrere in atteggiamenti imprudenti: credo il suo curante abbia inteso il suo disturbo come esito di un effetto locale dei farmaci. Con i pochi dati a disposizione mi è impossibile poterle dire oltre. Credo utile che si rivolga nuovamente al suo curante in caso di persistenza di tale disturbo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Salve Dott. Ho 54 anni da 2 anni dopo varie vicissitudini famigliari tra attacchi di panico e un po di depressione mi hanno complicato la vita . Tensione nervosa con dolori ai muscoli . Pensavo fosse mancanza di magnesio perché era basso ma poi con qualche goccia di alprazolam mi è passato. Poi dopo un po’ di tempo ho smesso e sono stato bene ma per varie influenze esterne mi è ritornato quasi tutto .
Mi son rivolto a un medico neurologo ( conoscente ) che mi ha consigliato il brintellix . Mi sono trovato bene : fatta la cura di alcuni mesi l’ho smessa e sono stato benissimo. Ora da alcuni giorni mi sono tornati un po’ gli stessi sintomi e sono preoccupato . Ho perso un po’ di stimolo sessuale, appetito e dormo poco.
Le cause di tutto le so’ e non posso cambiarle, accettarle e’ dura… quando è un famigliare ad essere ammalato! Il mio gemello ! Che fare? Riprendo la cura con brintellix o qualche goccia di alprazolam? .Sono terrorizzato dal rischio di dipendenza LA RINGRAZIO
Gentile sig Roberto
credo che nella sua situazione consiglierei di prendere seriamente in considerazione la possibilità di riprendere la cura. Ma ovviamente la cosa che lei deve fare è tornare dal suo specialista di fiducia e valutare con lui cosa sia più opportuno fare. Se utilizzare solo un antidepressivo o associarlo all’uso concomitante di un ansiolitico.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Gentilissimo dottore prendo da 19 giorni Brintellix per una depressione. Non vedo miglioramenti e mi chiedevo dopo quanto tempo potrò avere dei risultati?? Grazie
Gentile Signora
la ringrazio per il suo interesse.
Vortioxetina è una molecola antidepressiva di nuova generazione dall’azione multimodale, ma non si sottrae alla tempistica tipica degli antidepressivi serotoninergici: dalle 4 alle 6 settimane per poter valutare la sua efficacia. Se non dovesse osservare effetti dovrà rivolgersi al suo curante per un confronto.
Cordiali saluti
Federico Baranzini