Beta-bloccanti e depressione: separare il mito dalla realtà nella pratica clinica
I beta-bloccanti rappresentano uno dei pilastri della terapia cardiovascolare, utilizzati da oltre mezzo secolo nel trattamento di condizioni come l’ipertensione arteriosa, lo scompenso cardiaco, le aritmie e la prevenzione secondaria dopo un infarto miocardico. La loro capacità di ridurre la mortalità e migliorare la qualità di vita in pazienti con patologie cardiache è ampiamente documentata. Oltre all’ambito cardiologico, questi farmaci trovano impiego in neurologia (nella profilassi dell’emicrania) e in psichiatria